EU-OSHA, analisi di casi studio sull’attività lavorativa in presenza di disturbi muscoloscheletrici cronici

Un rapporto dell’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro presenta una serie di casi studio che esaminano il rimanere, o il ritornare, al lavoro di dipendenti con un MSD cronico, come dolore alla schiena, al collo, alle braccia o alle gambe.

Il rapporto “Analysis of case studies on working with chronic musculoskeletal disorders” presenta una serie di consigli per i datori di lavoro relativamente al corretto supporto dei lavoratori con disturbi muscoloscheletrici.

Il documento presenta otto casi studio di persone con disturbi muscoloscheletrici cronici (DMS) che sono tornati con successo al lavoro dopo un congedo per malattia o hanno continuato a lavorare con il DMS. Gli studi mirano a esaminare le esperienze di questi lavoratori – che sono stati assunti da una varietà di organizzazioni, settori e paesi europei – per identificare le buone pratiche.

Intervento precoce, supporto da parte di manager e colleghi e comunicazione aperta sono alcuni dei fattori di successo evidenziati dai casi. Misure semplici spesso hanno permesso alle persone di continuare a lavorare. L’analisi affronta anche la trasferibilità degli interventi ad altre organizzazioni e i vantaggi del mantenimento di lavoratori esperti.

Un agente di polizia, un receptionist e un podologo, ciascuno con un disturbo muscoloscheletrico cronico (MSD), discutono le loro esperienze in uno studio sul problema di salute globale più diffuso che colpisce i lavoratori.

Fonte: EU-OSHA

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