In un mondo del lavoro in continua evoluzione sono necessarie nuove prospettive per affrontare le attuali problematiche in materia di salute e sicurezza sul lavoro. L’indagine svolta dall’EU-OSHA con CARIP (comitato degli alti responsabili dell’ispettorato del lavoro), che si avvale delle competenze degli ispettori, costituisce una tappa importante per indirizzare efficacemente le iniziative e orientare gli interventi di formazione.
Riflettori puntati sui settori ad alto rischio: l’EU-OSHA collabora con il comitato degli alti responsabili dell’ispettorato del lavoro e pubblica la relazione “Labour inspectors’ insights into percepted high-risk occupations and sectors in Europe: an EU-OSHA – SLIC survey” (Pareri degli ispettori del lavoro sulle occupazioni e sui settori percepiti come ad alto rischio in Europa: un’indagine EU-OSHA – CARIP).
Le rapide trasformazioni degli ambienti di lavoro dovute alla digitalizzazione e all’introduzione di nuove forme di lavoro, anche a seguito della pandemia di COVID-19, danno luogo a nuove problematiche in materia di sicurezza e salute sul lavoro (SSL) ma allo stesso tempo, non devono essere trascurati i rischi tradizionali e i settori storicamente ad alto rischio, quali il minerario, la silvicoltura e l’edilizia.
Per affrontare le criticità sempre nuove in materia di SSL è necessario adottare un approccio multiforme e raccogliere i dati direttamente nei luoghi di lavoro. Le opinioni degli ispettori in merito ai rischi riscontrati nei vari settori lavorativi possono contribuire in modo significativo a una migliore comprensione di tali criticità. Durante la pandemia, inoltre, gli ispettori hanno svolto un ruolo importante nella prevenzione e nel controllo del contagio da COVID-19 nei luoghi di lavoro.
Per questo l’EU-OSHA ha collaborato con il comitato degli alti responsabili dell’ispettorato del lavoro (CARIP) per condurre un’esaustiva indagine congiunta, volta a individuare le occupazioni e i settori ad alto rischio.
Fonte: EU-OSHA