EU-OSHA: Gestione rischi Nanomateriali e nanotecnologie sul lavoro

Nuove “E-facts” dell’EU-OSHA nel settore sanitario e nelle attività di manutenzione.

I nanomateriali sono piccole particelle con un grande potenziale, tuttavia altrettanto grandi sono le preoccupazioni riguardo ai loro possibili rischi per la salute e la sicurezza.

In molti luoghi di lavoro si utilizzano, manipolano e trasformano nanomateriali.

Occorre quindi prestare particolare attenzione alla gestione dei rischi di tali materiali sul luogo di lavoro.

Leggi gli ultimi articoli della serie “E-facts” dell’EU-OSHA sugli strumenti di gestione dei rischi disponibili per i nanomateriali sul luogo di lavoro e consigli più specifici sulla prevenzione dell’esposizione a nanomateriali nel settore sanitario e nelle attività di manutenzione.

Corso di Formazione per RSP, ASPP, RLS e tecnici il 2 ottobre a Milano (vedi link)

Quali sono i problemi di salute e di sicurezza associati ai nanomateriali?
I nanomateriali destano considerevoli preoccupazioni per quanto riguarda i loro effetti sulla salute. Il comitato scientifico dei rischi sanitari emergenti e recentemente identificati (SCENIHR) ha rilevato che esistono rischi provati per la salute associati ad alcuni nanomateriali fabbricati. Non tutti i nanomateriali hanno necessariamente un effetto tossico, tuttavia è necessario procedere caso per caso mentre le ricerche al riguardo sono ancora in corso.

Gli effetti più importanti dei nanomateriali sono stati riscontrati nei polmoni e comprendono, tra l’altro, infiammazioni e danni ai tessuti, fibrosi e generazione di tumori. Ne può essere interessato anche il sistema cardiovascolare. Alcuni tipi di nanotubi di carbonio possono comportare effetti simili a quelli dell’amianto. È emerso che i nanomateriali possono raggiungere, oltre ai polmoni, altri organi e tessuti, tra cui il fegato, i reni, il cuore, il cervello, lo scheletro e i tessuti molli.

A causa delle loro dimensioni ridotte e dell’area superficiale ampia, i nanomateriali particolati in polvere possono presentare un rischio di esplosione, mentre lo stesso non vale per i rispettivi materiali di dimensioni più grandi.

Leggi l’analisi della Commissione su tipologie, usi e aspetti relativi alla sicurezza dei nanomateriali e lo studio specializzato dell’EU-OSHA sull’esposizione a nanomateriali sul luogo di lavoro.

Come si verifica l’esposizione a nanomateriali sul luogo di lavoro?
I lavoratori possono venire a contatto con nanomateriali nella fase di produzione. Tuttavia, molti altri lavoratori possono essere esposti a nanomateriali in varie fasi della catena di approvvigionamento, senza neppure rendersi conto di essere a contatto con tali materiali; è pertanto improbabile che si adottino misure sufficienti per prevenire l’esposizione. Leggi lo studio specializzato su percezione e comunicazione del rischio rispetto ai nanomateriali sul luogo di lavoro.

L’esposizione può pertanto verificarsi in molti ambienti professionali diversi in cui i nanomateriali sono utilizzati, manipolati o trasformati, diventando quindi volatili e inalabili o entrando in contatto con la pelle; tra gli esempi di tali contesti sono inclusi il lavoro nel settore sanitario o in laboratorio e il lavoro di manutenzione o di costruzione.

Fonte: EU-OSHA

Approfondimenti

Precedente

Prossimo