EU-OSHA pubblica otto nuovi casi studio sull’automazione del lavoro basati sull’intelligenza artificiale (AI) che tengono conto della sicurezza dei lavoratori

Dalle catene di montaggio agli ospedali: otto nuovi casi studio, pubblicati dall’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro, illustrano l’integrazione dei robot collaborativi nelle mansioni lavorative tenendo conto della sicurezza dei lavoratori.

 

La collaborazione con i robot per rendere il lavoro più facile e più sicuro è ormai una realtà attuale. L’EU-OSHA ha analizzato l’uso della robotica e dei sistemi basati sull’intelligenza artificiale (AI) per automatizzare mansioni lavorative, con particolare attenzione all’impatto sulla sicurezza e sulla salute dei lavoratori.
L’obiettivo è comprendere come integrare tali sistemi, compresi i cobot (o i robot collaborativi), in modo sicuro ed efficace sul lavoro e assicurare che diventino una risorsa anziché un rischio.
Le conclusioni sono esposte in otto nuovi casi studio relativi a esperienze lavorative estremamente differenziate.

Un robot che automatizza la pulizia del letame per mantenere l’igiene negli allevamenti (ID11)
La produzione sostenibile nell’industria alimentare rappresenta il futuro. L’azienda di sviluppo tecnologico olandese esaminata in questo studio di caso ha concentrato l’attenzione sulle macchine agricole in relazione al bestiame da latte e i suoi prodotti sono utilizzati in oltre 45 paesi all’interno dell’UE e in tutto il mondo. I suoi robot a guida autonoma sono in grado di mantenere gli standard igienici all’interno dei recinti delle mucche e sono specializzati nella pulizia del letame. Il cambiamento di paradigma derivante da questa innovazione potrebbe consentire agli agricoltori di allontanarsi dal ruolo tradizionalmente percepito di lavoratori manuali per assumere posizioni e responsabilità più gestionali all’interno delle aziende agricole.

Automazione cognitiva e fisica nella linea di produzione di una segheria (ID2)
L’integrazione dei sistemi basati sull’AI sul luogo di lavoro per compiti fisici e cognitivi è sempre più promettente. Nel caso preso in esame della linea di produzione di una segheria, un robot industriale sotto la supervisione dei lavoratori di una sala di controllo può smistare e manovrare senza interruzione le tavole di legno difettose. Il trasferimento del lavoro umano dal nastro trasportatore alla sala di controllo può ridurre lo stress fisico e psicosociale correlato alle attività ripetitive, all’esposizione al rumore e alla polvere e al sollevamento di carichi pesanti. Una formazione mirata e misure di sicurezza adeguate possono apportare benefici positivi a lungo termine all’azienda e ai suoi dipendenti.

Robot multiasse per l’automazione dell’assemblaggio e veicoli a guida automatica nel settore manifatturiero (ID4)
Con l’aumento dell’uso di sistemi robotici intelligenti nelle aziende, sono necessari quadri tecnici e giuridici adeguati per garantire la sicurezza sul luogo di lavoro. Un’impresa tedesca specializzata nella trasformazione digitale industriale ha automatizzato il processo di assemblaggio dei suoi dispositivi utilizzando robot articolati a sei assi o robot su scala a quattro assi, oltre ai cobot e ai veicoli a guida automatica (automated guided vehicles, AGV). L’automazione dei compiti riduce errori e rischi e contribuisce a migliorare la salute fisica e le dinamiche sociali all’interno del luogo di lavoro. Il costante riscontro dei lavoratori durante tutto il processo di attuazione ha contribuito al suo successo.

Robot collaborativo per automatizzare la cucitura dei sacchetti nel settore delle forniture automobilistiche (ID5)
Un fornitore del settore automobilistico che opera su scala mondiale ha introdotto processi automatizzati nelle sue attività in Portogallo, utilizzando robot, cobot e AGV per svolgere una serie di mansioni. Anziché eliminare i posti di lavoro, ha accelerato o facilitato i compiti e ridotto l’isolamento sociale sul luogo di lavoro, dato che i lavoratori si avvicendano nelle postazioni più frequentemente e, di conseguenza, hanno aumentato l’interazione con i colleghi. Poiché i lavoratori si riqualificano e acquisiscono una formazione specializzata, si tratta di un’opportunità per valutare quali competenze debbano essere considerate importanti per il futuro del lavoro e quali stanno diventando meno rilevanti.

Sistema robotizzato per la pallettizzazione e la depalettizzazione dei prodotti (ID7)
Tecnologie innovative e sostenibili hanno consentito a un’impresa danese la depallettizzazione e la pallettizzazione dei prodotti su richiesta, senza la necessità di un magazzino. Sviluppando in modo collaborativo una tecnologia di sensori 3D all’avanguardia che consente ai robot di «vedere», l’azienda è stata in grado di ridurre i turni notturni e i loro effetti negativi sulla salute dei lavoratori. In alcuni casi, la soluzione dei robot basati sull’AI ha dimezzato i tempi di ciclo e ha automatizzato completamente le attività di lavoro in precedenza svolte manualmente. La maggior parte del lavoro manuale rimanente consiste nel monitoraggio del sistema basato sull’AI e nella risoluzione dei problemi in caso di errori.

Riduzione del carico di lavoro fisicamente impegnativo nella fabbricazione di prodotti siderurgici mediante l’automazione intelligente (ID12)
Precursore in materia di adattamento di robot industriali e di produzione automatizzata, un’azienda svedese nel settore dei prodotti siderurgici utilizza sistemi basati sull’intelligenza artificiale (AI) per dare vita a un luogo di lavoro più sicuro ed efficiente. Mentre i robot eseguono compiti monotoni, come la saldatura, gli operai possono specializzarsi in ordini su misura in scala ridotta o svolgere compiti di supervisione. Creare fiducia nel sistema tra i lavoratori è fondamentale per un esito positivo e in condizioni di sicurezza della sua adozione. Nonostante le problematiche iniziali, l’automazione ha consentito ai lavoratori di riqualificarsi o di migliorare le proprie competenze e ha complessivamente ridotto il rischio di infortuni e complicazioni sul luogo di lavoro.

Riduzione del carico di lavoro fisicamente impegnativo mediante la robotica avanzata nel settore dello stampaggio a iniezione e dell’estrusione di prodotti in plastica (ID13)
Un’azienda svedese del settore dei prodotti in plastica ha integrato i robot collaborativi («cobot») nel processo di preparazione dei campioni per i dispositivi di campionamento del respiro. Controllato da un operatore, il «cobot» automatizza un compito monotono, è altamente efficiente in termini di tempo e riduce significativamente il rischio di contaminazione del campione. Tale automazione riduce il rischio di disturbi muscolo-scheletrici causati da sollecitazioni ripetitive e lascia ai lavoratori il tempo di svolgere compiti più impegnativi. Ricorrere a consulenze di specialisti per i controlli in materia di salute e sicurezza del sistema può ulteriormente migliorare il livello di protezione dei lavoratori.

Software di intelligenza artificiale di supporto ai medici nei compiti diagnostici della colonscopia (ID9)
La medicina e l’assistenza sanitaria preventiva possono trarre benefici significativi dai sistemi basati sull’AI, come attestato dal caso di un centro oncologico nella Germania centrale. Le immagini acquisite durante una colonoscopia con la fotocamera integrata del colonoscopio sono analizzate utilizzando un software di rilevamento basato sull’IA. Data l’estrema importanza di una diagnosi accurata, l’AI integra ma non può sostituire il ruolo primario dei medici nell’assistenza ai pazienti. Apre, tuttavia, un mondo di opportunità per i consulti medici in remoto, i robot chirurgici, l’assistenza a distanza e l’uso di sistemi automatizzati per la somministrazione di medicinali.

Fonte: EU-OSHA

Vai alla notizia…

 

Precedente

Prossimo