Nel 2003 gli introiti derivanti da tasse ambientali rappresentavano il 6,9%, lo 0,6% in più rispetto al 2013. Non un buon segno dato che – ricorda Eurostat – gli obiettivi comunitari prevedono l’obiettivo del 10% di introiti fiscali ambientali entro il 2020. Complessivamente nel 2013 l’Ue ha riscosso 330,1 miliardi di euro tra tasse sull’energia (77% del totale), trasporti (20%) e inquinamento (3%). A livello di Stati membri, Slovenia (10,5%), Bulgaria (10,1%) e Paesi Bassi (9%) nel 2013 hanno avuto riscossioni fiscali di tipo ambientale ben oltre la media Ue (6,3%), mentre in Francia (4,5%) e Germania (5,4%) sono rimaste al di sotto.
Più introiti ambientali della media anche in Italia (7,9%), dove si tassa principalmente energia (81% del totale), settore trasporti (18%) e solo in minima parte l’inquinamento (1%).