Evento lancio nazionale della campagna europea 2023-2025 su salute e sicurezza sul lavoro nell’era digitale

INAIL, Focal Point Italia dell’EU-OSHA, ha ospitato l’evento di lancio nazionale della Campagna europea 2023-2025 Ambienti di lavoro sani e sicuri nell’era digitale per diffondere in tutti i Paesi dell’UE la consapevolezza dell’impatto delle nuove tecnologie, parte sempre più integrante dei processi produttivi. Associazione Ambiente e Lavoro anche quest’anno sarà partner della Campagna.

 

Si è tenuto il 13 novembre 2023 a Roma l’evento di lancio nazionale della Campagna “Ambienti di lavoro sani e sicuri” 2023-2025 promossa dall’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (EU-OSHA) con l’obiettivo di diffondere in tutti i Paesi membri la consapevolezza dell’impatto delle nuove tecnologie digitali, che stanno diventando parte sempre più integrante dei processi lavorativi. Anche quest’anno INAIL è Focal Point in Italia per l’EU-OSHA.

Nel contesto di questo cambiamento, che vede già oltre l’80% delle imprese dell’Unione europea impiegare computer, tablet, smartphone e altri dispositivi mobili, con una percentuale di lavoratori che li utilizza pari al 93% nelle grandi imprese e all’85% nelle microimprese, la nuova Campagna dell’EU-OSHA esplorerà cinque settori prioritari – il lavoro su piattaforma digitale, l’automazione delle attività, il telelavoro e il lavoro ibrido, la gestione dei lavoratori tramite l’intelligenza artificiale e i sistemi digitali intelligenti – incentivando la collaborazione tra tutti i soggetti interessati per una trasformazione del lavoro sicura ed efficiente.

“Durante la pandemia da Covid-19” ha sottolineato in apertura il commissario straordinario dell’INAIL Fabrizio D’Ascenzo “abbiamo imparato che si può lavorare in modo diverso. Il ricorso alle novità tecnologiche, però, deve tenere conto anche dei nuovi pericoli legati al loro utilizzo. La campagna promossa dall’EU-OSHA è importante perché ci consente di riflettere su come è cambiato il modo di lavorare e sul contributo che le tecnologie digitali possono offrire per ridurre i rischi a cui sono esposti i lavoratori e le lavoratrici. Sta a noi utilizzarle nel modo corretto”.

“Lo scenario che abbiamo di fronte” ha spiegato Ester Rotoli, direttore centrale Prevenzione dell’INAIL e manager del Focal Point Italia dell’EU-OSHA “presenta allo stesso tempo nuove sfide da affrontare e nuove opportunità da cogliere, legate alle transizioni verde, demografica e digitale, che incidono sui modelli di produzione e sull’organizzazione del lavoro facendo emergere, accanto ai rischi tradizionali che conosciamo, rischi emergenti come quelli ergonomici, psicosociali e che derivano dall’utilizzo delle nuove tecnologie. La transizione digitale è un percorso non solo tecnico, ma anche culturale, che investe persone e processi”.
Le principali opportunità offerte dalla transizione digitale, ha aggiunto Rotoli, riguardano “l’eliminazione dei compiti ripetitivi, ad alta intesità di lavoro e non sicuri, il miglioramento delle prestazioni, l’incremento della tempestività e dell’efficacia degli interventi, l’aumento di autonomia e flessibilità. Per sfruttare al meglio queste opportunità, però, attraverso la formazione dobbiamo costruire una rete sociale di lavoratori che siano in grado di utilizzare le nuove tecnologie”. Il tema ha precisato “è al centro dell’attenzione dell’UE, che nel 2021, con il Parlamento e il Consiglio europeo, ha avviato il Percorso per il decennio digitale 2021-2030 e nel gennaio 2023, con la Commissione europea, ha formulato la Dichiarazione solenne interistituzionale sui diritti e i principi per il decennio digitale, che insiste sulla centralità della persona e sulla necessità di creare una democrazia di partecipazione, eliminando il divario digitale”.
Colmare il digital gap, ha ricordato infine Rotoli, è anche uno degli obiettivi della strategia italiana, che entro il 2026 prevede l’adozione del cloud da parte di almeno il 75% delle amministrazioni pubbliche, il passaggio online dell’80% dei servizi pubblici essenziali e la connessione con banda ultralarga per il 100% delle famiglie e delle imprese. Si tratta di obiettivi ambiziosi perché “l’indice Desi, che in Europa fotografa il livello di digitalizzazione dell’economia e della società, nel 2022 vedeva l’Italia posizionata al 18esimo posto, sotto la media continentale. Mentre si sta facendo molto per la connettività e l’integrazione delle tecnologie digitali, anche grazie ai fondi stanziati con il PNRR, per quanto riguarda il capitale umano e le competenze digitali il raggiungimento degli obiettivi prefissati è ancora lontano”.

La Campagna 2023-2025 si articolerà in alcune tappe fondamentali, tra cui il concorso dedicato alle buone pratiche, che valorizzerà l’impegno delle imprese per prevenire attivamente i rischi per la sicurezza legati all’introduzione dei sistemi digitali nei luoghi di lavoro, il premio cinematografico “Ambienti di lavoro sani e sicuri” e le Settimane europee per la sicurezza e la salute sul lavoro, che si svolgono ogni anno in ottobre. Tutte le organizzazioni e le aziende che intendono migliorare i livelli di salute e sicurezza possono inoltre contare sulle numerose informazioni e risorse messe a disposizione dall’EU-OSHA, sotto forma di guide pratiche e strumenti. A livello nazionale, attraverso la collaborazione con istituzioni e parti sociali della rete tripartita, l’INAIL organizzerà eventi su tutto il territorio e promuoverà la raccolta e la diffusione delle buone pratiche elaborate da enti e imprese.

Fonte: INAIL

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