EXPO 2015, pubblicato il Rapporto di sostenibilità

Pubblicata la seconda edizione del Rapporto di sostenibilità di EXPO 2015. Quella di Milano è la prima Esposizione Universale a dotarsi di questo strumento, nel 2006 furono i Giochi Olimpici Invernali di Torino le prime Olimpiadi a pubblicare un Rapporto di sostenibilità.

È stata pubblicata la seconda edizione del Rapporto di sostenibilità di Expo Milano, relativo alle attività condotte nell’anno intercorso tra giugno 2013 e giugno 2014. Quella che si apre a maggio è, infatti, la prima Esposizione Universale a dotarsi di questo strumento, che permette a tutti di monitorare le attività intraprese in ottica ambientale, economica e sociale.

Per il Rapporto di sostenibilità Expo 2015 SpA ha scelto di adottare, quale riferimento metodologico, l’edizione del 2013 delle Linee guida per il Reporting di Sostenibilità della Global Reporting Initiative, le cosiddette GRI-G4. Le Linee Guida GRI rappresentano la migliore pratica riconosciuta a livello internazionale in tema di rendicontazione di sostenibilità. È stato un evento italiano a fare da apripista nel caso di altri eventi di portata mondiale. Infatti nel 2006 furono i Giochi Olimpici Invernali di Torino le prime Olimpiadi a pubblicare un Rapporto di sostenibilità ed Expo Milano 2015, può diventare un punto di riferimento internazionale.

Il prossimo Rapporto verrà pubblicato a fine Evento e racconterà quanto fatto nel semestre. La sostenibilità è stata un elemento chiave della strategia di Expo Milano 2015 sin dalla fase di candidatura: è alla base del Tema Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita e contraddistingue tutti gli aspetti progettuali, organizzativi e gestionali dell’Evento. L’obiettivo del Rapporto è fornire agli stakeholder un quadro organico di tutti gli aspetti ambientali (ad esempio gli audit ai cantieri, le compensazioni della CO2, il monitoraggio ambientale), sociali (ad esempio le politiche per il personale, le relazioni con i fornitori e i partner, le iniziative di coinvolgimento) ed economici (ad esempio i contributi, il bilancio di esercizio, i protocolli e le iniziative per la legalità).

Inoltre il Rapporto può essere un esempio per la promozione e la diffusione delle attività di sustainability reporting nell’organizzazione dei grandi eventi e può contribuire alla Expo legacy, ovvero l’eredità immateriale di buone pratiche e di competenze nella rendicontazione della sostenibilità.

“Ci stiamo impegnando affinché sia la prima Esposizione Universale ad utilizzare strumenti che possano aiutare a gestire al meglio le nostre prestazioni, ambientali, sociali ed economiche – commenta Giuseppe Sala nell’introduzione a questa edizione del Rapporto – Ecco dunque che, alla pubblicazione della seconda edizione del Rapporto di Sostenibilità, quest’anno possiamo con orgoglio comunicare di aver ottenuto un importante riconoscimento da un ente di certificazione esterno: il nostro Sistema di Gestione per la Sostenibilità dell’Evento, per l’attività di pianificazione, è conforme allo standard internazionale ISO 20121:2013 e ci consente di continuare a perseguire efficienza, coinvolgimento e trasparenza verso l’esterno, obiettivi importanti per Expo Milano 2015”.

Fonte: Expo 2015

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