Ecco i punti salienti del Protocollo.
-I punti di vendita devono rendere noti al pubblico, con chiarezza, mediante listini o modalità equivalenti, i prezzi loro fissati per i farmaci da banco o di automedicazione e di tutti i farmaci non soggetti a prescrizione medica.
-Gli utenti devono poter consultare i listini agevolmente, anche utilizzando eventualmente i mezzi informatici.
-Se i farmaci sono esposti al pubblico, i prezzi devono essere noti per mezzo di cartellini posti sugli scaffali in corrispondenza dei farmaci, a meno che non siano già riportati sulla confezione.
-Nei punti vendita deve essere posto un cartellino informativo ben visibile con il prezzo di vendita di 15 confezioni di farmaci, selezionate tra le prime cinquanta confezioni incluse nellelenco (fornito dal Ministero della salute e aggiornato ogni sei mesi) dei prodotti più commercializzati.
-Il titolare del punto di vendita può anche riportare lindicazione di altre 5 confezioni individuate fra quelle che il singolo punto di vendita valuta autonomamente come quelle maggiormente richieste o da lui proposte come maggiormente vantaggiose.
Le istituzioni i cui rappresentanti hanno firmato il Protocollo si impegnano a favorire, utilizzando ogni possibile mezzo informativo, la massima diffusione delliniziativa.
Nel link riportiamo lelenco dei farmaci senza obbligo di ricetta maggiormente venduti in Italia e il Comunicato stampa del Ministero su Farmaci da banco: accordo prezzi in vetrina.
(LG-FF)