Lo ha detto il Ministro Fazio nel corso del question time del 6 ottobre, annunciando una vera e propria rivoluzione nel campo delle liste di attesa.
“Il nuovo Piano nazionale istituisce un doppio binario per differenziare le prestazioni urgenti da quelle erogate con finalità preventive – ha spiegato Fazio – e crea corsie preferenziali per i pazienti affetti da malattie oncologiche e cardiovascolari, fissando, per la prima volta, il limite massimo di attesa entro il quale devono essere garantite ai cittadini 58 prestazioni individuate dal Ministero. Abbiamo voluto quindi rendere compatibili le aspettative dei cittadini con i livelli essenziali di assistenza”.
Inoltre, ha illustrato il Ministro, “il nuovo Piano prevede anche lutilizzo di una quota di risorse da vincolare per specifici progetti regionali in materia di centro unico di prenotazione (risorse che andranno a valersi sugli obiettivi di piano del Fondo sanitario nazionale). Esso prevede, poi, il monitoraggio dei tempi di attesa sui siti web di regioni e province autonome nonché delle aziende sanitarie, sia pubbliche sia private accreditate. Per il monitoraggio, il Piano utilizza i seguenti flussi informativi: prestazioni ambulatoriali con rilevazione sia semestrale sia con modalità di SDO, percorsi diagnostico-terapeutici, tempi di attesa delle prestazioni in libera professione intramuraria, sospensione dellerogazione delle prestazioni. Per la prima volta verrà potenziata linformazione ai cittadini sulle liste di attesa con campagne informative e con sezioni dedicate facilmente accessibili sui siti web delle regioni e delle aziende sanitarie”.
Il Ministro Fazio ha poi precisato che “la rivoluzione nelle liste di attesa che si mette in atto con il nuovo Piano si associa alliniziativa, intrapresa dal mese scorso, con cui sono state adottate le linee guida del sistema CUP del Ministero, che per la prima volta mettono in rete tutti i CUP, cioè i centri unici di prenotazione regionali”.