Finanziamenti per la crescita e l’occupazione in Europa.

Un deciso cambiamento di priorità emerge dall’esame dei 450 programmi che aspirano ai finanziamenti europei UE per la politica regionale. Globalizzazione, cambiamenti climatici, fenomeni e invecchiamento della popolazione – queste le sfide attuali che la politica regionale dell’UE si appresta ad affrontare nel periodo 2007-2013. La maggior parte dei finanziamenti, tuttavia, saranno destinati a promuovere la crescita economica e l’occupazione.

La parte più consistente dei finanziamenti sarà erogata tramite il Fondo Sociale Europeo, creato nel 1957, il principale strumento di cui l’Unione Europea dispone per investire nelle persone, aiutando i cittadini a potenziare la propria istruzione e le proprie competenze, in modo da accrescere le opportunità di lavoro.

Al fine di rispondere alle differenti esigenze, gli Stati membri e le regioni stilano singolarmente i programmi operativi del FSE.
Ecco alcuni degli o obiettivi proposti:

– in Spagna, i finanziamenti alla ricerca e allo sviluppo saranno più che raddoppiati, passando a 8 milioni di euro;
– Polonia, Italia, Grecia, Slovacchia e Spagna hanno destinato investimenti più sostanziosi al settore riguardante le tecnologie dell’informazione e della comunicazione, che riceveranno 15,3 miliardi, il doppio rispetto al 2000-2006;
– la Finlandia spenderà 343 milioni di euro per aiutare le imprese appena costituite, mentre la Polonia intende ridurre da 60 a 7 giorni il periodo di tempo necessario per costituire una società;
– quasi 26 miliardi di euro saranno investiti per migliorare la qualità dell’istruzione e formazione professionale, sostenendo, fra l’altro, progetti aventi lo scopo di promuovere l’apprendimento permanente e di indurre gli studenti a portare a termine gli studi intrapresi, specialmente in Portogallo, Grecia e Italia;
– 105 miliardi di euro saranno investiti per l’ambiente: la Lettonia, in particolare, ha in programma di portare dal 9% al 62% la percentuale della popolazione raggiunta dal suo piano di gestione delle acque reflue.

(LG-FF)

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