Finanziaria, un mostro con 600 commi

Questo il titolo che il sito web di Virgilio.it ha dato all’approvazione, da parte del Governo, della Finanziaria 2006. Baby-bonus di mille euro, accordi col fisco, sconti sui notai. In un articolo di 600 commi tutta la creatività fiscale per il 2006.

L’iter per l’approvazione della Finanziaria 2006 è giunto al capolinea. Con il “sì” definitivo del Senato, la manovra è salita a 27,6 miliardi di euro, con l’obiettivo del deficit al 3,8%.
E ancora una volta la legge finanziaria si mostra ai cittadini come un vero e proprio blob normativo: un articolo unico con oltre 600 commi, senza titoli, per la gioia di chi dovrà raccapezzarsi tra le diverse materie affrontate. Il mega – provvedimento fiscale, infatti, spazia con notevole disinvoltura dal concordato per aziende e professionisti, al bonus bebè, alla ormai nota porno-tax.
La riedizione 2006 del bonus di 1.000 euro per i neonati esclude i primogeniti; dal prossimo anno infatti il contributo è previsto solo dal secondo figlio in poi (nato o adottato nel corso dell’anno) e solo per le famiglie con un reddito complessivo inferiore a 50.000 euro. Il tetto dovrà essere autocertificato dal genitore tramite un apposito modulo di richiesta che passerà al vaglio dell’Agenzia delle Entrate.
Sempre della serie “teniamo famiglia”, arriva anche il contributo per chi manda i figli al nido: è prevista una detrazione dall’imposta sui redditi del 19% della retta pagata per ciascun figlio, fino ad un massimo di 632 euro. Viene da chiedersi se “l’aiutino” sia rivolto alle famiglie o ai nidi (privati): forse una diversa politica famigliare avrebbe potuto destinare la stessa quantità di denaro al potenziamento delle strutture pubbliche.

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