Firmato un protocollo d’intesa tra Palazzo Chigi e Ministero dell’ambiente per la bonifica dell’amianto nelle scuole

Al via un progetto pilota che prevede l’utilizzo di droni dotati di telecamere ad alta risoluzione per la mappatura dell’amianto nelle scuole. Il programma di mappatura permetterà successivamente di pianificare e realizzare efficaci interventi di bonifica.

Un programma per la mappatura dell’amianto nelle scuole, per un’efficace progettazione e realizzazione di interventi di bonifica. E’ quanto prevede un protocollo d’intesa firmato il 31 maggio 2016 dalla Struttura di missione per la riqualificazione dell’edilizia scolastica della Presidenza del Consiglio dei Ministri e il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. L’assoluta novità contenuta nel documento è il ricorso alle più moderne tecnologie di telerilevamento – mediante l’utilizzo di droni dotati di telecamere ad alta risoluzione – e il consolidamento di un progetto pilota che dia per la prima volta una dimensione omogenea del fenomeno a livello nazionale.

“Con il lavoro che avviamo oggi con il Ministero dell’Ambiente – dichiara Laura Galimberti, coordinatrice della Struttura di Missione di Palazzo Chigi – affrontiamo in modo sistematico un problema estremamente complesso, creando per la prima volta una mappatura scientifica su scala nazionale, essenziale per delineare azioni efficaci nella bonifica dell’amianto nelle scuole. Ricordo che è compito delle Regioni predisporre piani di protezione dell’ambiente, di decontaminazione, smaltimento e bonifica e che, dal 1994, è stata istituita la figura del Responsabile amianto con compiti di controllo e coordinamento per ogni Ente locale”.

“La conoscenza completa e aggiornata della presenza di amianto nelle scuole italiane – spiega Gaia Checcucci, Direttore generale per la Salvaguardia del territorio e delle Acque del ministero – è il presupposto per velocizzare la progettazione e la realizzazione delle opere di bonifica. Questo importante protocollo ci permette di farlo attraverso le più moderne tecniche di analisi e monitoraggio della consistenza e della struttura delle superfici, anche seguendo un metodo di lavoro che potrà definire in tempi brevi una mappatura analitica su scala nazionale. Il passo successivo e conseguente, che verrà disciplinato dal decreto ministeriale in attuazione della norma del Collegato Ambientale già predisposto dalla direzione, servirà a destinare in maniera più efficace i fondi per la progettazione disponibili, in particolare privilegiando gli edifici scolastici per i quali gli interventi di bonifica rivestono carattere di maggiore urgenza”.

I fondi del Governo per la sicurezza delle scuole comprendono anche le attività di rimozione dell’amianto: 400 milioni sono stati stanziati a giugno 2014 – in continuità con i 150 milioni del “dl del Fare”. Molte Regioni, nelle proprie graduatorie, hanno dato la priorità agli interventi di bonifica dell’amianto nelle scuole, riducendo di molto il numero di istituti ancora interessati. Anche i 905 milioni previsti dall’operazione #MutuiBei possono finanziare interventi di questo tipo. I primi 1.215 cantieri sono stati già avviati.

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