Fondi per la riduzione delle emissioni elettromagnetiche

Lo prevede il DPCM 28 marzo 2002

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 137 del 13 giugno 2002 è pubblicato il D.P.C.M. 28 marzo 2002 recante ” Modalità di utilizzo dei proventi derivanti dalle licenze UMTS, di cui all’ art. 103 della Legge 23 dicembre 2000, n. 388″ . Il decreto prevede che parte dei fondi vengano destinati al finanziamento del sistema di riduzione delle emissioni elettromagnetiche, anche al fine di assicurare alle amministrazioni regionali lo stanziamento minimo necessario per il completamento a livello regionale della connessa rete di monitoraggio, secondo le intese intercorse in sede di Conferenza unificata di cui all’ art. 8 del Decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281. Infatti, richiamandosi alla determinazione del Consiglio dei Ministri del 25 gennaio 2001con la quale le risorse di cui all’ art. 103 della Legge 23 dicembre 2000, n. 388, pari a complessivi 1.381.522.205 euro, sono state ripartite e destinate a finanziare, fra l’altro, la riduzione delle emissioni elettromagnetiche. Il DPCM indica la ripartizione dei fondi destinati a questo settore, secondo le seguenti finalità: a) sostegno ad attività di studio e di ricerca per approfondire la conoscenza dei possibili rischi connessi all’ esposizione a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici; b) realizzazione della rete di monitoraggio dei campi elettromagnetici; c) adeguamento delle strutture e delle strumentazioni di monitoraggio e formazione del personale degli istituti pubblici addetti ai controlli sulle emissioni elettromagnetiche; d) promozione di nuove tecnologie nel campo dei sistemi radianti delle tecniche di trasmissione in grado di ridurre le emissioni mediante la ottimizzazione dei parametri di irradiazione e della condivisione delle infrastrutture da parte di più operatori; e) sostegno ai comuni per interventi di sperimentazione. Viene precisato che tale decreto sostituisce ad ogni effetto quello emanato in data 20 aprile 2001.

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