“Partiamo da una considerazione elementare: è giusto e necessario che ogni azienda, pubblica e privata, garantisca almeno la formazione per la sicurezza prevista dalla legge. Sembra una considerazione banale, ma nei fatti non lo è: tutti noi ci imbattiamo, come è capitato a me recentemente, in aziende che hanno sistematicamente sottovalutato o eluso questi impegni, specie se si trovano esposte a difficoltà economiche o a incertezze per il futuro.
Una volta fissato questo apriori è opportuno discutere anche quale tipo di formazione è opportuno elargire. Per garantire la sicurezza servono un insieme di competenze tecniche e il rispetto di determinate procedure che devono essere apprese sul campo. E’ evidente quindi che, per alcuni aspetti, la formazione per la sicurezza deve essere addestramento: i carrellisti devono essere addestrati all’uso corretto dei carrelli e via dicendo.
Tutto questo però non basta….”
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