Frenare la produzione di rifiuti in Europa

In sede di Commissione Ambiente del Parlamento europeo, ikl 13 febbraio scorso è stata approvata a grande maggioranza la relazione della deputata Caroline Jackson che ha avanzato una serie di emendamenti alla proposta legistiva volta ad attualizzare e semplificare le disposizioni vigenti in materia di rifiuti, riducendone la produzione attraverso il riutilizzo e il riciclaggio ed eliminando le discariche “selvagge”.

Con 661 voti favorevoli, 19 contrari e 16 astensioni, il Parlamento europeo ha adottato, il 13 febbraio scorso, la relazione di Caroline Jachson che presenta una serie di emendamenti alla proposta legislativa volta ad attualizzare e semplificare le disposizioni vigenti in materia di rifiuti, i dotare la direttiva di un obiettivo ambientale e chiarire alcune definizioni che danno luogo a divergenze e incertezze nell’interpretazione delle sue disposizioni principali da uno Stato membro all’altro. Spetta ora al Consiglio pronunciarsi su tale proposta, proponendo al Parlamento una posizione comune, ma il processo legislativo si annuncia difficile, anche a causa dell’elevato livello di ambizione dei deputati su questa materia.
La relazione della deputata Jackson, nella gestione dei rifiuti l’accento deve essere posto maggiormente sulla prevenzione. E ciò corrisponde a quanto chiede il Parlamento europeo, sollecitando una modifica dei modelli di consumo e la progettazione ecologica dei prodotti. Lo scopo è di stabilizzare la produzione dei rifiuti entro il 2°12 sui livelli del 2008. Nel fissare anche un obiettivo di riciclaggio dei rifiuti urbani al 50% entro il 2020, auspicando una maggiore responsabilizzazione dei produttori, imponendo loro la ripresa degli articoli usati.

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