Alcuni operai hanno denunciato di aver ricevuto dalla ditta la richiesta di alterare i misuratori di radiazioni per continuare a lavorare allinterno dellimpianto nucleare.
Alcuni operai hanno denunciato di aver ricevuto dalla ditta la richiesta di alterare i misuratori di radiazioni per continuare a lavorare allinterno dellimpianto nucleare.
La voce si era sparsa fin dalle prime settimane dopo il disastro sui blog indipendenti, ma nessun grande media nazionale aveva ripreso la notizia.
Ora ci ha pensato lAsahi Shinbun – grande quotidiano giapponese, divenuto negli ultimi tempi fortemente antinucleare, che dopo una lunga e delicata inchiesta ha scosso il Giappone. Secondo lAsahi Shinbun, almeno una società subappaltatrice di mano dopera della Tepco, la compagnia elettrica che gestisce Fukushima, ha fornito dosimetri taroccati (ricoperti da una pellicola di piombo) ai suoi operai.
Nella foto (vedi link), il dosimetro taroccato, nella ricostruzione pubblicata dal giornale.
Il curioso è che aldilà della scontata smentita della Tepco, non cè ancora stata alcuna presa di posizione del governo che ha appena seminazionalizzato la società per far fronte agli enormi debiti accumulati né sembra che si siano mosse polizia e magistratura.
Forse in Giappone dove vige comunque la discrezionalità dellazione penale non è reato taroccare i dosimetri, avvelenando dolosamente gli operai.
A loro insaputa. Altro che eroi, altro che samurai. Lavoratori a perdere.