G.U. D.Lgs. 24/2014, per reprimere tratta di esseri umani

Pubblicato il Decreto Legislativo n. 24 del 4 marzo 2014

Tratta di esseri umani, pubblicato il decreto legislativo che rafforza la repressione del reato e la protezione delle vittime.

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 60 del 13 marzo 2014 il Decreto Legislativo n. 24 del 4 marzo 2014, recante l’attuazione della Direttiva 2011/36/UE, relativa alla prevenzione e alla repressione della tratta di esseri umani e alla protezione delle vittime.

Le nuove misure saranno in vigore a partire dal 28 marzo.

La direttiva, adottata dall’Unione Europea il 5 aprile del 2011, ha sostituito la decisione quadro 2002/629GAI e prevede norme minime a livello di Unione Europea sia relative alla definizione dei reati e delle sanzioni in materia di tratta di esseri umani, sia per quanto riguarda le misure che mirano a rafforzare la prevenzione del fenomeno e la protezione delle vittime.

Fra le novità introdotte dal decreto
, all’art. 4, la definizione di nuovi meccanismi affinché i minori stranieri non accompagnati vittime di tratta, nei casi in cui sussistano fondati dubbi sulla loro minore età e l’età non sia accertabile da documenti identificativi, siano prontamente identificati anche attraverso una procedura multidisciplinare condotta da personale specializzato e secondo procedure appropriate che tengano conto anche delle specificità relative all’origine etnica e culturale del minore.

A tal fine la norma rinvia la disciplina della procedura multidisciplinare di determinazione dell’età ad un successivo decreto interministeriale da adottarsi entro settembre.

In ogni caso, nelle more della determinazione dell’età e dell’identificazione, al fine dell’accesso immediato all’assistenza, al sostegno e alla protezione, la vittima di tratta è considerata minore.

Per la medesima finalità la minore età dello straniero è, altresì, presunta nel caso in cui la procedura multidisciplinare svolta non consenta di stabilire con certezza l’età dello stesso.

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