L’ Inps può raccogliere dati sulla situazione economica solo dell’interessato.
Infatti il Garante, come pubblicato sulla newsletter n. 276 del 12 maggio 2006 ha deciso “Al fine del riconoscimento di prestazioni sociali agevolate a persone con handicap permanente grave e ad ultrasessacinquenni non autosufficienti l’Inps può raccogliere soltanto le informazioni personali riguardanti la situazione economica dell’interessato e non quelle del nucleo familiare di appartenenza”.
Il Garante Lo ha chiarito rispondendo ad una segnalazione pervenuta con cui si faceva presente che l’Inps, per il riconoscimento di particolari prestazioni sociali, richiedeva dati personali relativi alla situazione economica non solo degli interessati, ma anche di componenti il loro nucleo familiare.
Nella sua nota il Garante ha ribadito che, in base al Codice in materia di protezione dei dati personali ed in particolare ai principi di indispensabilità, pertinenza e non eccedenza dei dati raccolti rispetto alle finalità perseguite, l’Inps, in relazione al riconoscimento di prestazioni sociali a soggetti non autosufficienti, può raccogliere esclusivamente le informazioni personali riguardanti la situazione economica dell’interessato.
Un’analoga segnalazione era già giunta al Garante, da parte dell’Unione per la tutela degli insufficienti mentali alla quale l’Autorità aveva risposto negli stessi termini. L’associazione chiedeva che i soggetti con handicap permanente grave o ultrasessantacinquenni non autosufficienti che facessero domanda all’Inps per ottenere prestazioni sociali agevolate dovessero presentare documentazione relativa esclusivamente alla propria situazione economica, senza dover includere anche quella relativa ai familiari.
Inoltre il Garante ha dato il via libera al regolamento del Ministero dell’istruzione sull’uso dei dati sensibili nelle scuole, come riportato al primo punto della newsletter pubblicata a fianco.
(RMP).