Il 20 giugno in occasione della Giornata mondiale del rifugiato numerose città di tutto il mondo organizzano eventi per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla condizione di milioni di persone costrette a fuggire dai propri Paesi a causa di guerre, conflitti e persecuzioni.
Il 20 giugno, numerose città di tutto il mondo organizzano eventi per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla condizione di milioni di rifugiati e sfollati nei loro Paesi, costretti a fuggire e lasciare le proprie case a causa di guerre, conflitti e persecuzioni.
Le città interculturali (ICC) s’impegnano attivamente per garantire un’integrazione inclusiva e pari diritti e opportunità alle persone che scelgono l’Europa come continente ospitante, dopo essere state sradicate da conflitti e instabilità nel proprio paese.
Quest’anno, le 99 città della rete delle Città interculturali sono invitate a celebrare insieme la Giornata mondiale del rifugiato, attraverso una campagna specifica basata sul concetto di diversità come vantaggio (al centro del modello di politica interculturale d’integrazione), che considera i migranti come una risorsa per l’economia locale, lo sviluppo sociale e culturale, piuttosto che come un peso per la società ospitante.
Fonte: AICCRE
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