Giornata mondiale del suolo, 5 dicembre 2017

Il tema della Giornata mondiale del suolo di quest’anno è “La cura del pianeta parte dalla terra”. Scopo della giornata: promuovere la gestione sostenibile delle risorse del terreno combattendo un consumo del suolo incontrollato che in Italia, secondo dati ISPRA, procede a un ritmo di 3 metri quadrati al secondo.

L’ultima generazione è responsabile della perdita in Italia di oltre un quarto della terra coltivata (-28%) per colpa della cementificazione e dell’abbandono provocati da un modello di sviluppo sbagliato che ha ridotto la superficie agricola utilizzabile in Italia negli ultimi 25 anni ad appena 12,8 milioni di ettari. È quanto emerge da una analisi della Coldiretti divulgata in occasione della “Giornata del consumo del suolo” che si celebra il 5 dicembre.

La disponibilità di terra coltivata significa produzione agricola di qualità, sicurezza alimentare e ambientale per i cittadini e argine nei confronti del degrado e del rischio idrogeologico. Secondo la Coldiretti, sulla base di dati ISPRA, sono saliti a 7145 (l’88,3% del totale) i comuni italiani a rischio frane e/o alluvioni. Per proteggere la terra e i cittadini
l’Italia deve difendere il proprio patrimonio agricolo e la propria disponibilità di terra fertile con un adeguato riconoscimento sociale, culturale ed economico del ruolo dell’attività agricola.

Occorre accelerare l’approvazione della legge sul consumo di suolo, ormai da anni ferma in Parlamento, che potrebbe dotare l’Italia di uno strumento all’avanguardia per la protezione del suo territorio. Una esigenza che si estende a livello comunitario all’obiettivo delle Nazioni Unite di fermare il degrado di suolo a livello globale entro il 2030.

Fonte: Coldiretti

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