Giornata mondiale dell’alimentazione 2020

Il 16 ottobre si celebra la Giornata mondiale dell’alimentazione 2020 che ha come tema “Coltivare, nutrire, preservare. Insieme. Le nostre azioni sono il nostro futuro”.

“Coltivare, nutrire, preservare. Insieme. Le nostre azioni sono il nostro futuro”. Questo il tema che accompagna la Giornata mondiale dell’alimentazione, istituita dalla FAO, che ricorre il 16 ottobre 2020.

I dati della FAO sulla fame nel mondo mostrano un quadro globale preoccupante: oltre 2 miliardi di persone non hanno accesso regolare a cibo sano, nutriente e sufficiente e circa 135 milioni di persone in 55 Paesi soffrono di fame acuta e hanno bisogno urgente di cibo, nutrizione e assistenza per i mezzi di sussistenza.

Inoltre, circa l’80% delle persone estremamente povere nel mondo vive in aree rurali e la maggior parte dipende direttamente dall’agricoltura come mezzo di sussistenza.

“Per migliorare la vita in modo sostenibile dobbiamo trasformare le modalità in cui il cibo viene prodotto, trasformato, commercializzato, consumato e smaltito, al fine di poter soddisfare le nostre esigenze future senza danneggiare ed esaurire la biodiversità e le altre risorse naturali da cui dipendiamo tutti”, scrive la FAO nella brochure dedicata alla Giornata.

Una giornata volta a sensibilizzare sulle problematiche legate alle disuguaglianze e alle inefficienze che caratterizzano i nostri sistemi alimentari, le economie e le strutture di assistenza sociale.

“Se i nostri sistemi alimentari non verranno trasformati – spiega la FAO – la sottoalimentazione e la malnutrizione aumenteranno notevolmente entro il 2050. Le conseguenze potrebbero peggiorare a causa della disparità di reddito, della disoccupazione o dello scarso accesso ai servizi”.

In occasione della Giornata mondiale dell’alimentazione, FederBio sottolinea come nel periodo attuale, segnato dall’emergenza sanitaria da Covid-19, sia ancora più evidente la profonda correlazione tra la salute dell’uomo e quella dell’ambiente.

I cittadini stessi sono oggi più sensibili alle tematiche legate al consumo di cibo e alla sostenibilità. La Federazione ha rilevato, infatti, una tendenza sempre maggiore dei consumatori a orientarsi verso quei prodotti in grado di offrire garanzie per la salute, la sostenibilità ambientale e che, al tempo stesso, rispondano a principi di equità sociale con il riconoscimento del giusto prezzo.

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