Il 2 febbraio di ogni anno si celebra la Giornata mondiale delle zone umide per aumentare la consapevolezza dell’importante ruolo che hanno queste aree per gli individui e il pianeta. Le zone umide, come ad esempio le lagune, sono tra gli ambienti più produttivi al mondo capaci di supportare gli ecosistemi e garantire un’elevata diversità biologica.
La Giornata mondiale delle zone umide si celebra ogni anno il 2 febbraio, questa ricorrenza ha l’obiettivo di aumentare la consapevolezza dell’importanza fondamentale delle zone umide che supportano ecosistemi critici e biodiversità. Le zone umide sono ricche di natura e vitali per la vita umana, sono fondamentali per agricoltura e pesca e agiscono come depuratori e proteggono le coste oltre a costituire i più grandi depositi naturali di carbonio del pianeta. Il 40% di tutte le specie animali e vegetali vive o si riproduce nelle zone umide.
Ad oggi, quasi il 90% delle zone umide del mondo è stato degradato o perso, le zone umide diminuiscono tre volte più velocemente delle foreste. È urgente aumentare la consapevolezza globale sulle zone umide per arrestare e invertire la loro rapida perdita e incoraggiare azioni per ripristinare e conservare questi ecosistemi vitali.
Il tema della giornata 2023 è “È il momento del ripristino delle zone umide”. Il tempo è fondamentale, mancano solo sette anni al 2030 per raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile.
Il decennio delle Nazioni Unite sul ripristino degli ecosistemi è una grande opportunità per ripensare e cambiare il modo in cui gli esseri umani influiscono sull’ambiente e un’opportunità per ripristinare ecosistemi vitali come quelli le zone umide.
In occasione della Giornata mondiale delle zone umide 2023 si chiede ai singoli individui:
- scelte consapevoli per ridurre al minimo il proprio impatto sulle zone umide;
- azioni educative e di stimolo per incentivare la partecipare di altri al ripristino delle zone umide;
- partecipazione attiva agli sforzi di ripristino delle zone umide a livello locale.
Ai governi e alle parti interessate si chiede invece:
- creazione di un inventario nazionale delle zone umide;
- definizione di obiettivi specifici per il ripristino delle zone umide;
- promozione di buone pratiche di gestione.
Anche in Italia si celebra la Giornata mondiale delle zone umide per aumentare la consapevolezza sul ruolo importante che hanno queste aree per le persone e il pianeta. Le zone umide, come ad esempio le lagune, sono tra gli ambienti più produttivi al mondo, caratterizzate da una elevata diversità biologica.
A luglio 2022 ISPRA ha presentato i risultati del progetto Life Lagoon Refresh che aveva come obiettivo l’immissione di acqua dolce dal Fiume Sile alla Laguna di Venezia, per ripristinare il gradiente salino, ricreare l’habitat a canneto, migliorare l’ambiente lagunare e la sua biodiversità. In Laguna di Venezia, grazie al progetto, è così tornata l’acqua dolce e si rivedono le specie tipiche di questo habitat, anche di interesse conservazionistico, tra cui pesci caratteristici degli ambienti lagunari a bassa salinità. Anche la vegetazione sta progressivamente cambiando con la comparsa del canneto e specie barenali tipiche.
Fonte: ISPRA