Giornata mondiale senza tabacco, schede luoghi di lavoro senza fumo da EU-OSHA

Nell’Unione Europea, si stima che ogni anno oltre mezzo milione di morti siano correlate al fumo. In occasione del 31 maggio, giornata mondiale senza tabacco, l’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro offre una raccolta di schede informative per contribuire ad assicurare un ambiente di lavoro senza fumo per tutti.

Ogni anno il 31 maggio attira l’attenzione sugli effetti nocivi e mortali dell’uso del tabacco e dell’esposizione al fumo passivo. La “Giornata mondiale senza tabacco” ha lo scopo di scoraggiare l’uso del tabacco in qualsiasi forma e di fare appello ai singoli, al pubblico in generale e ai governi affinché intervengano per promuovere uno stile di vita senza fumo.

L’iniziativa dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) propone ogni anno un tema che divulga un messaggio universale unificato. La campagna 2019 fa opera di sensibilizzazione in merito all’esposizione al tabacco e al modo in cui nuoce alla salute dei polmoni, causando problemi che vanno dal cancro alle malattie respiratorie croniche.

Al giorno d’oggi gli effetti nocivi del fumo, sia sui fumatori, sia sulle persone esposte al fumo passivo, sono ben documentati. Nell’Unione Europea, si stima che ogni anno oltre mezzo milione di morti siano correlate al fumo. Al fine di proteggere i non fumatori sul luogo di lavoro e incoraggiare i fumatori a smettere, sono state recentemente elaborate raccomandazioni a livello europeo per promuovere ambienti di lavoro senza fumo. In diversi Paesi UE è stato introdotto il divieto di fumare sul luogo di lavoro. Questo approccio sta già dando i primi risultati: il numero delle persone colpite da infarto si è, infatti, ridotto.

Benché siano generalmente a conoscenza degli effetti nocivi per la salute delle persone, molti lavoratori non riescono ancora a lavorare in un luogo di lavoro senza fumo. L’EU-OSHA offre una raccolta di schede informative per contribuire ad assicurare un ambiente di lavoro senza fumo per tutti.

Fonte: EU-OSHA

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