Gli obiettivi comunitari del Centro comune di ricerca

La Decisione del Consiglio del 30 settembre 2002, pubblicata nella G.U.C.E. L 294/60 del 29 ottobre 2002

Sulla G.U.C.E. L 294/60 del 29 ottobre 2002 è pubblicata la Decisione del Consiglio del 30 settembre 2002 che adotta un programma specifico di ricerca, sviluppo tecnologico e dimostrazione da attuare mediante il Centro comune di ricerca (2002-2006).Le azioni specifiche di ricerca rientrano nel Sesto programma quadro pluriennale volto a contribuire alla realizzazione dello ” Spazio europeo della ricerca e all’ innovazione” e più precisamente nel grande blocco di azioni definito ” Concentrare e integrare la ricerca comunitaria “, nel quale rientrano le azioni dirette svolte dal Centro comune di ricerca.Nell’ adempimento della sua missione di sostegno scientifico e tecnico delle politiche della Comunità, il CCR contribuirà attivamente alla creazione di un sistema comunitario di riferimento scientifico e tecnico, in particolare partecipando alle reti costituite dalle istituzioni nazionali competenti, ponendo particolare accento sulla sicurezza dei cittadini, in termini, ad esempio, di protezione ambientale, assistenza sanitaria e misure antifrode. Comunque, gli obiettivi e le priorità tecnico scientifiche del programma da attuare dal CCR sono definiti nell’ Allego I della Decisione e deve essere attuato nel periodo compreso fra il 30 settembre 2002 e il 31 dicembre 2006. Conformemente all’ Allegato II del programma quadro, l’ importo ritenuto necessario per l’ esecuzione del programma specifico è di 760 milioni di euro.Come riportato nell’ Allegato I della presente Decisione alla voce ” Obiettivi tecnico scientifici e grandi linee dell’ azione”, il contributo del CCR al programma quadro integra ad un tempo le raccomandazioni formulate nell’ ambito delle recenti valutazioni del CCR e gli obblighi derivanti dalla riforma della Commissione. Esso prevede in particolare: – un più spiccato orientamento agli utenti; – attività di interconnessione per creare una vasta base di conoscenze e, nello spirito dello Spazio europeo della ricerca ( European Research Area – ERA ), mettere in più stretto rapporto i laboratori, l’ industria e l’ autorità di regolamentazione degli Stati membri e degli Stati candidati all’ adesione per quanto riguarda il supporto scientigico e tecnologico fornito alle politiche dell’ UE; – la concentrazione delle attività su alcuni temi prescelti: la formazione dei ricercatori svolta, in particolare, nei grandi impianti e nei laboratori specializzati.Il supporto tecnico del CCR alle politiche dell’ UE verte essenzialmente sulle questioni concernenti la tutela dell’ ambiente, la sicurezza dei cittadini e lo sviluppo sostenibile, che comprendono a loro volta: determinazione dei rischi, prove, convalida e perfezionamento di metodi, materiali e tecnologie a sostegno di varie politiche -dalla sicurezza dei prodotti alimentari, sostanze chimiche, qualità idrica e atmosferica, sicurezza nucleare, alle misure antifrode. La quasi totalità di queste attività sarà svolta in stretta collaborazione con laboratori e centri di ricerca degli Stati membri e dei Paesi terzi.

Fonte: Eur-Lex

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