Linee guida per l’approvvigionamento circolare nel settore privato, da Global Compact Network Italia un nuovo tool per le imprese impegnate nella “just transition”.
L’economia circolare è riconosciuta dall’Unione Europea come uno dei principali driver nel processo trasformativo verso un mercato globale più sostenibile e il settore privato, insieme alle sue catene di fornitura, è al centro del nuovo Piano di Azione Europeo “A New Circular Economy Plan” (marzo 2020).
In questo ambizioso quadro, Global Compact Network Italia presenta le nuove “Linee guida per gli approvvigionamenti circolari nel settore privato”, sviluppate nell’ambito del Laboratorio 2020 del Master in “Gestione e Controllo dell’Ambiente: Economia circolare e Management Efficiente delle Risorse” (GECA) della Scuola Superiore Sant’Anna.
L’approvvigionamento è una fase cruciale per l’economia circolare, è il braccio operativo per le scelte di designing e progettazione che un’azienda compie sui propri prodotti e servizi.
Esiste una letteratura ben nutrita di linee guida e di documenti di orientamento per i bandi pubblici. Le nuove Linee guida sul procurement circolare, invece, non rispondendo a specifiche esigenze normative o procedurali connesse alla partecipazione a gare pubbliche, sono destinate secondo una logica più trasversale a tutte le tipologie di aziende attive nei vari settori produttivi (materie prime, beni o servizi).
Le Linee guida forniscono alle aziende un primo supporto decisionale nell’adottare scelte di approvvigionamento più consapevoli e ispirate alla circolarità: dalla selezione di materie prime e prodotti a quella dei fornitori, e quindi nel processo mediante il quale esse cercano di ridurre al minimo, o dove possibile evitare, gli impatti ambientali negativi e la creazione di rifiuti durante il ciclo di vita del proprio prodotto. A tal fine, sono stati identificati 21 criteri circolari, raggruppati secondo la distinzione tra materie prime/prodotti e fornitori.
Inoltre, è stato sviluppato uno strumento di misurazione qualitativa che possa dare idea alle organizzazioni di quale sia il livello di circolarità del loro approvvigionamento.
Fonte: Global Compact Network