Secondo noi è’ IRRICEVIBILE e INACCETTABILE lo schema di decreto legislativo approvato dal Governo il 18/11/2005 (per ora è uno schema preliminare). Le Associazioni audite dalle Regioni il 22/11/2005. Seguiranno altre informazioni…
Il Consiglio dei Ministri ha approvato il 18/11/2005 “uno schema di decreto legislativo che dà attuazione ad una ampia delega conferita al Governo dalla legge n. 308 del 2004 per il riordino, il coordinamento e l’integrazione della legislazione in materia ambientale; lo schema interviene in materia di valutazione ambientale strategica e valutazione di impatto ambientale, sia in ambito statale che regionale o provinciale, nonché di autorizzazione ambientale integrata, ed inoltre nei settori della difesa del suolo e lotta alla desertificazione, tutela delle acque e gestione delle risorse idriche, gestione dei rifiuti e bonifica dei siti inquinati, tutela dellaria e riduzione delle emissioni in atmosfera; sul testo saranno acquisiti i pareri prescritti” (fonte Comunicato ufficiale del Governo). Le Associazioni ambientali sono convocate dalle Regioni martedì 22 novembre 2005. ————– Aggiornamento al 28 ottobre 2005: Il Capo di Gabinetto del Ministero dell’Ambiente, Prof. Togni, intervenendo al Convegno di Ecomondo, co-promosso da Ambiente e Lavoro, AIAS e Sole 24 Ore, ha dato nuove informazioni:
– il Governo si avvia a proporre l’approvazione di un solo Testo ambientale
– questo T.U. NON conterrà le norme sulla salvaguardia ambientale, Elettrosmog, rumore
– il Governo vuole fermamente approvarlo entro la presente legislatura, quindi il Consiglio dei Ministri lo varerà nei tempi più rapidi, considerando i successivi passaggi: 1 in Conferenza Unificata e in Consiglio di Stato ma ben 2 in Parlamento e in Consiglio dei Ministri, firma del Presidente della Repubblica. — Il Prof. Togni ha, altresì, annunciato la proposta di ABOLIRE il Ministero dell’Ambiente, facendo confluire le sue competenze ad un non meglio precisato livello della Presidenza del consiglio dei ministri. Non è stato esplicitato se simile proposta sia del Ministro ovvero di una singola forza politica ovvero della attuale maggioranza. — Ambiente e Lavoro ha espresso totale CONTRARIETA’ sia di merito sia di metodo all’abolizione; comunque ogni ipotesi dovrà essere assunta dal nuovo Parlamento, quindi ne diamo notizia, anche se il tema non ci sembra un aspetto prioritario. Altri sono i temi prioritari (tra cui i contenuti del/dei Testi Unici) su cui il Governo dovrà confrontarsi con Parlamento, Regioni, Consiglio di Stato e forze sociali. ——————————————————————————
Aggiornamento al 15 ottobre 2005— “Legge delega ambiente”, oltre 700 pagine di documenti. Si precisano le posizioni sulle bozze dei testi (previsti dalla legge 15 dicembre 2004, n. 308, recante la delega al Governo in materia ambientale), scaricabili dai link a fianco. Sono previste numerose riunioni sia a livello di Ministero sia da parte delle forze rappresentative degli interessi diffusi. In particolare è annunciata una prossima posizione delle Associazioni ambientali, che hanno comunque già espresso pareri molto critici sia sul metodo seguito sia sui contenuti.
– il Governo si avvia a proporre l’approvazione di un solo Testo ambientale
– questo T.U. NON conterrà le norme sulla salvaguardia ambientale, Elettrosmog, rumore
– il Governo vuole fermamente approvarlo entro la presente legislatura, quindi il Consiglio dei Ministri lo varerà nei tempi più rapidi, considerando i successivi passaggi: 1 in Conferenza Unificata e in Consiglio di Stato ma ben 2 in Parlamento e in Consiglio dei Ministri, firma del Presidente della Repubblica. — Il Prof. Togni ha, altresì, annunciato la proposta di ABOLIRE il Ministero dell’Ambiente, facendo confluire le sue competenze ad un non meglio precisato livello della Presidenza del consiglio dei ministri. Non è stato esplicitato se simile proposta sia del Ministro ovvero di una singola forza politica ovvero della attuale maggioranza. — Ambiente e Lavoro ha espresso totale CONTRARIETA’ sia di merito sia di metodo all’abolizione; comunque ogni ipotesi dovrà essere assunta dal nuovo Parlamento, quindi ne diamo notizia, anche se il tema non ci sembra un aspetto prioritario. Altri sono i temi prioritari (tra cui i contenuti del/dei Testi Unici) su cui il Governo dovrà confrontarsi con Parlamento, Regioni, Consiglio di Stato e forze sociali. ——————————————————————————
Aggiornamento al 15 ottobre 2005— “Legge delega ambiente”, oltre 700 pagine di documenti. Si precisano le posizioni sulle bozze dei testi (previsti dalla legge 15 dicembre 2004, n. 308, recante la delega al Governo in materia ambientale), scaricabili dai link a fianco. Sono previste numerose riunioni sia a livello di Ministero sia da parte delle forze rappresentative degli interessi diffusi. In particolare è annunciata una prossima posizione delle Associazioni ambientali, che hanno comunque già espresso pareri molto critici sia sul metodo seguito sia sui contenuti.
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