Governo: disegno di legge sul cosiddetto sciopero virtuale. Critica la CGIL

Il Consiglio dei Ministri del 27/02/2009 ha approvato un disegno di legge sul cosiddetto “sciopero virtuale”, che ha sollevato forti discussioni in sede sindacale. Secondo Epifani (CGIL): “Lo sciopero virtuale non può essere mai sostitutivo ma aggiuntivo”. Il provvedimento dovrà ora andare alla discussione del Parlamento.

Il Consiglio dei Ministri del 27/02/2009 ha approvato un disegno di legge sul cosiddetto “sciopero virtuale“, che ha solevato forti contrarietà da parte della CGIL.

Il provvedimento dovrà ora andare alla discussione del Parlamento.

Secondo Guglielmo Epifani, Segretario gen. della CGIL: Sul merito: “Lo sciopero virtuale non può essere mai sostitutivo ma aggiuntivo”.
Il sindacato confederale “è sempre stato attento a conciliare il diritto di sciopero con quello degli utenti in alcuni settori particolari come i trasporti”
.

secondo Epifani: “Tutto dipende da ciò che il governo decide e dalle questioni che porrà.
Non si può decidere con il 51% uno sciopero perché così l’altro 49% non può mai scioperare. Il fatto poi di dichiarare prima individualmente la propria adesione può essere un modo di rendere inutile lo sciopero. Attorno ai questi nodi – ha aggiunto Epifani – ruoterà il confronto se il governo intende aprirlo che su questo terreno deve stare molto attento”.

Il provvedimento del Governo prevede, come recita il comunicato di Palazzo Chigi: il conferimento al Governo di una delega diretta a realizzare un migliore e più effettivo contemperamento tra esercizio del diritto di sciopero e salvaguardia dei diritti della persona e dell’impresa, entrambi tutelati dalla Costituzione; l’obiettivo principale del provvedimento è quello di dar vita, con specifico riferimento al settore dei trasporti e come previsto nella maggioranza dei Paesi industrializzati, ad un sistema di buone relazioni nel mondo del lavoro basato su libertà e responsabilità, affidando a particolari percorsi di prevenzione dei conflitti (procedure di “raffreddamento”, conciliazione) lo sviluppo del diritto allo sciopero e delle relative prassi, evitandone un utilizzo abnorme.
Tra i punti salienti della delega vi è la previsione della disciplina del ricorso all’istituto dello sciopero virtuale, che potrà essere reso obbligatorio per determinate categorie professionali che erogano servizi strumentali o complementari nel settore dei trasporti;

(Pa-Ra)

Fonte: Governo

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