Tra gli altri punti, l’intesa prevede la comunicazione al Garante del piano ricognitivo degli archivi informatici cui hanno accesso il Dis e le Agenzie di Informazione.
Il nuovo disegno di ‘legge europea 2013’ mira a chiudere 7 procedure d’infrazione e 10 casi precontenziosi (c.d. ‘EU-Pilot’) e a dare attuazione a due regolamenti UE, a una sentenza della Corte di Giustizia UE e a una decisione Euratom.
In particolare, il testo contiene norme che:
– eliminano le differenze di trattamento dei contribuenti, residenti in un altro Stato dell’Unione Europea, i quali producono la maggior parte del proprio reddito in Italia (c.d. ‘non residenti Schumacker’);
– superano la disparità di trattamento fiscale fra le attività finanziarie detenute in Italia e quelle detenute all’estero;
– individuano le autorità competenti per la vigilanza sui soggetti finanziari;
– aboliscono l’esonero di responsabilità del datore di lavoro, in materia di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori, nel caso di delega di alcune delle sue funzioni;
– rendono più compiutamente disponibili al pubblico i dati relativi al monitoraggio ambientale e consentono la partecipazione dei cittadini all’elaborazione di piani e programmi in materia ambientale che non siano già sottoposti a VIA;
– migliorano la tutela contro l’inquinamento acustico;
– prevedono l’obbligo per l’autore di un danno ambientale di ripararlo mediante il pieno ripristino della situazione antecedente il danno;
– chiariscono alcuni dubbi interpretativi per l’applicazione della direttiva di disciplina dei ritardi nei pagamenti tra privati e fra le pubbliche amministrazioni e i privati. Inoltre in ottemperanza con la sentenza della Corte di Giustizia Ue, è stata previsto che in caso di violazioni gravi e manifeste dell’ordinamento della Ue da parte di organi giurisdizionali di ultimo grado, lo Stato ne debba rispondere direttamente.
Il nuovo disegno di ‘legge di delegazione europea 2013’ contiene la delega per il recepimento di 15 direttive, nonché altre deleghe al Governo per l’attuazione di atti dell’Unione Europea. Consentirà di evitare ulteriori ritardi nel dovuto adeguamento dell’ordinamento interno al diritto UE, scongiurando il possibile avvio di altre procedure di infrazione da parte della Commissione europea.
Tra le novità contenute in questo disegno di legge, riveste speciale rilievo la delega al Governo per la predisposizione di un ‘testo unico’ in materia di protezione internazionale; si riordineranno così le normative di derivazione europea sull’attribuzione a cittadini di Paesi terzi all’Unione Europea della c.d. ‘protezione internazionale’ e sul diritto di asilo. Inoltre, vi sono disposizioni che: prevedono sanzioni, penali e amministrative, per la violazione di norme del diritto UE per le quali non sono necessarie disposizioni di recepimento nell’ordinamento nazionale; disciplinano l’accesso all’attività degli enti creditizi e assicurativi, nonché la relativa vigilanza prudenziale; regolano lo scambio di informazioni fra le autorità degli Stati dell’Unione europea, ai fini dello svolgimento di indagini penali; garantiscono maggior sicurezza nelle operazioni in mare nel settore degli idrocarburi; vertono sulla predisposizione dei bilanci; rendono più rapida la reazione contro le frodi all’IVA; disciplinano istituti di risoluzione alternativa delle controversie dei consumatori; rivedono la disciplina delle attività di supervisione degli enti pensionistici.