Governo: provvedimenti approvati su infrastrutture, trasporti, edilizia e territorio

La decisione assuna dal CDM n. 52 del 30.10.2012

Il Consiglio dei Ministri n. 52 del 30.10.2012 ha approvato un disegno di legge che introduce novità e semplificazioni rilevanti in settori produttivi quali infrastrutture, trasporti, edilizia e territorio (cd. “Semplificazioni 2”).

Trattandosi di un DDL, NON è immediatamente vigente e dovrà andare alla valutazione e aprovazione delle Camere.

In sintesi:
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SEMPLIFICAZIONE E ACCELERAZIONE DELLE INFRASTRUTTURE
– Consultazione pubblica per promuovere un più alto livello di partecipazione delle popolazioni e dei territori rispetto alla realizzazione di opere strategiche, viene introdotta in Italia la procedura di “consultazione pubblica”.
Ispirata al modello francese del debàt public, la consultazione permetterà di verificare preliminarmente la percorribilità di un progetto e consentirà alle popolazioni coinvolte di valutare e conoscere nel dettaglio le scelte riguardanti la realizzazione e localizzazione delle grandi opere infrastrutturali.
Scopo della consultazione, che non sarà vincolante per il decisore pubblico, è aumentare in modo significativo il livello di coinvolgimento preventivo delle comunità locali nei processi di realizzazione delle opere strategiche per il sistema Paese.

Semplificazione della procedura di approvazione unica del Cipe del progetto preliminare e della procedura di valutazione di impatto ambientale.
La nuova procedura – introdotta dal decreto-legge Salva Italia – di approvazione unica da parte del Cipe del progetto preliminare di un’opera viene ulteriormente perfezionata, inserendo una tempistica definita per il pronunciamento delle singole amministrazioni e la previsione di azioni conseguenti al mancato rispetto dei termini.

Inoltre, nell’ambito dell’istruttoria sui progetti relativi alle opere soggette a procedura di valutazione di impatto ambientale, si fissa il termine di 30 giorni per la presentazione delle eventuali osservazioni rimesse al Ministero dell’ambiente dai soggetti pubblici e dai privati interessati. In questo modo sarà più semplice fissare termini stabiliti per la conclusione della conferenza di servizi necessaria per l’approvazione del progetto preliminare.

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MISURE PER IL SETTORE EDILIZIO

– Recupero del patrimonio edilizio esistente.
Per incentivare il recupero del patrimonio edilizio esistente, si prevede una politica di riduzione degli oneri di costruzione relativi a ristrutturazioni e recuperi edilizi, differenziando i contributi di costruzione rispetto alle nuove opere, così da rendere più vantaggioso il recupero e la ristrutturazione del patrimonio edilizio. In questo modo si favorisce un utilizzo virtuoso degli immobili esistenti, limitando il consumo del territorio”.

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