I DIRITTI DELLE DONNE: speciale per l’8 Marzo 2011

La distribuzione è libera e gratuita, anzi è favorita, salvo il copyright, che è e rimane degli autori e della Associazione Ambiente e Lavoro.

Tra i contenuti, 3 contributi:

– “Le donne e la valutazione dei rischi lavorativi“, a cura di Anna Guardavilla;

– “Il principio della parità di trattamento tra uomini e donne“, a cura di Anna Guardavilla;

– “Stress lavoro correlato e genere femminile“, a cura di Valeria Perrucci.

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ABSTRACT approfondimento “Le donne e la valutazione dei rischi lavorativi“.

Quando parliamo di lavoratori maggiormente esposti ai rischi ci riferiamo a lavoratori soggetti a rischi specifici in relazione a fattori quali l’età, le origini,
il sesso, le condizioni fisiche o la posizione nell’impresa.
Tali persone possono essere più vulnerabili a certi rischi e avere esigenze specifiche sul lavoro.
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La diversità e la gestione della diversità nel luogo di lavoro sono oggi questioni importanti nell’ambito della sicurezza e della salute sul lavoro. Raramente,
tuttavia, la diversità è stata studiata dal punto di vista della valutazione dei rischi.
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ABSTRACT approfondimento “Il principio della parità di trattamento tra uomini e donne“.

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Il principio della parità tra donne e uomini è un principio fondamentale del diritto comunitario ai sensi dell’articolo 2 e dell’articolo 3 del trattato CE ed in forza della giurisprudenza della Corte di giustizia delle Comunità europee.

Secondo il diritto italiano, …… , attraverso la legge n. 125 del 1991 (“Azioni positive per la realizzazione della parità uomo-donna nel lavoro”), che è nata con lo scopo di favorire l’occupazione femminile e di realizzare, l’uguaglianza
sostanziale tra uomini e donne nel lavoro, anche mediante l’adozione di misure, denominate “azioni positive” per le donne, al fine di rimuovere gli ostacoli
che di fatto impediscono la realizzazione di pari opportunità.
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ABSTRACT approfondimento “Stress lavoro correlato e genere femminile“.

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Il 60% delle donne percepisce lo stress lavoro correlato come principale problematica, legata per lo più a sollecitazioni psicoemotive, ritmi e carichi di lavoro pesanti, difficoltà o conflitti relazionali sul lavoro, ambiguità o non definizione di ruolo, discriminazioni di genere, scarsa autonomia
lavorativa, molestie sessuali (NIOSH, 2001). Il D.Lgs. 81/2008, il cosiddetto Testo Unico sulla salute e sicurezza, nello specifico all’art. 28, impone
la valutazione dei rischi stress lavoro-correlati e la promozione di politiche preventive in un’ottica di genere, tesa a riconoscere e valorizzare le differenze
e le necessità peculiari di uomini e donne.

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(LP).