Bologna, 19 ottobre 2018 (Ambiente Lavoro)
L’articolo 37 comma 13 del D.Lgs.81/08 prevede che “il contenuto della formazione deve essere facilmente comprensibile per i lavoratori e deve consentire loro di acquisire le conoscenze e competenze necessarie in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Ove la formazione riguardi lavoratori immigrati, essa avviene previa verifica della comprensione e conoscenza della lingua veicolare utilizzata nel percorso formativo”. A riguardo in giurisprudenza sono presenti parecchie condanne per i datori di lavoro aventi ad oggetto il tema della formazione carente o inadeguata dei lavoratori stranieri.
Nonostante ciò secondo i dati INAIL i lavoratori migranti hanno in percentuale più infortuni (57 infortuni ogni 1000 lavoratori contro i 44 degli italiani), per un totale di 107.000 infortuni (circa l’11% degli infortuni totali). Dati sconcertanti che verranno approfonditi nel seminario.
Si andranno a vedere le criticità in chiave costruttiva per evidenziare la fondamentale importanza di una formazione in lingua adeguata e esaustiva per i lavoratori immigrati; formazione che porta a lavorare sulla prevenzione stessa in materia di infortuni e di conflitti aziendali, al fine di integrare la risorsa professionale del lavoratore straniero nei vari settori produttivi.
Le slide degli interventi sono disponibili in area riservata (vedere primo link).