Il “Rischio geo-idrogeologico in Italia” secondo il Cnr.

Questa nota dell’Ufficio Stampa del Consiglio Nazionale delle Ricerche si richiama agli eventi di frana e di inondazione di questi ultimi giorni che hanno riportato alla ribalta dei media il problema del dissesto idrogeologico.

Secondo il CNR “le domande che ci vengono poste sono sempre le stesse. Sono eventi che si potevano prevedere? Esistono responsabilità? E’possibile limitare gli impatti di tali eventi? Cosa si deve fare?

Il CNR risponde sottolineando che:
“Vale la pena ricordare che frane e inondazioni, come la maggior parte dei fenomeni naturali, sono – appunto- del tutto naturali, e contribuiscono a scolpire il paesaggio italiano così come noi lo conosciamo. Il problema si pone quando frane e inondazioni interferiscono con la sfera degli interessi e delle attività umane: le persone, gli edifici pubblici e privati, le infrastrutture, ma anche i beni culturali, e il patrimonio agricolo e forestale. In questi casi il danno prodotto da frane e da inondazioni può essere molto rilevante. Quel che è indubbio è che un più adeguato utilizzo del territorio può ridurre gli effetti – anche tragici – degli eventi di frana e di inondazione. Veniamo da un lungo periodo di scarsa o totale mancanza attenzione all’utilizzo del territorio. Sistemare le cose adesso è certamente possibile ma costoso e, soprattutto richiede uno sforzo di lungo periodo. In questo campo, non esistono scorciatoie o soluzioni miracolistiche.

“Quel che è interessante – prosegue la nota del CNR – è che in Italia è particolarmente elevato l’impatto che le frane e le inondazioni hanno sulla popolazione. L’Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica (IRPI), del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), ha prodotto un ctalogo di eventi di frana e inondazioni storiche in Italia: Il catalogo – unico per completezza e copertura temporale – ha permesso di definire i livelli di rischio di frana e da inondazione a cui è soggetta la popolazione italiana, come pre di identificare “hot spots”, ossia aree del paese maggiormente soggette a fenomeni franosi e d’inondazioni con conseguenze potenzialmente fatali”.

(LG-FF)

Approfondimenti

Precedente

Prossimo