Il bilancio positivo del Programma ERASMUS

Come riferisce in questa nota Giulia Velotti del Gruppo PSE del Parlamento europeo, sono aumentati gli scambi universitari nei nuovi paesi membri,grazie al programma Erasmus. Però pesa il pericolo di tagli al bilancio.

Bilancio positivo per gli scambi universitari “Erasmus” (European Action Scheme for the Mobility of University Students), il programma comunitario che promuove la mobilità e lo scambio degli studenti fra i Paesi membri della Comunità e altri Stati convenzionati.
Secondo la Commissione europea, nell’anno accademico 2004/2005, gli scambi sono aumentati del 6% rispetto all’anno precedente, ma è soprattutto nei dieci nuovi Stati membri , e in particolare in quelli dell’Europa centrale e orientale che si è registrato un aumento del 36% di studenti. Un dato che non interessa soltanto gli studenti universitari, ma anche il numero degli insegnanti che è aumentato del 13% e nei nuovi Stati membri la mobilità è del 77%.
La meta preferita degli studenti resta la Spagna, che ha accolto 25.511 studenti universitari, seguita da Francia (20.519 studenti), Germania (17.273 studenti) e Regno Unito 816.266 studenti). Gli insegnanti invece scelgono come destinazione la Germania: circa 2.623 persone hanno partecipato alle azioni del programma per formarsi e insegnare nelle università tedesche. Le altre due mete che registrano numeri positivi sono la Francia con 2.261 e l’Italia con 1.987 insegnanti.

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