Il diritto alla sicurezza nelle scuole

Imparare sicuri 2004 (vedi link) è il titolo del 2° Rapporto nazionale realizzato da Cittadinanzattiva – un’ associazione di cittadini diffusa su tutto il territorio nazionale per affermare il ruolo del cittadino come soggetto attivo nella vita quotidiana della democrazia – su un campione di 200 scuole, di ogni ordine e grado.

L’ indagine che riportiamo nel link, dal titolo “ Impararesicuri 2004” , è il 2° Rapporto nazionale realizzato da “ Cittadinanzattiva” , un’ organizzazione di cittadini diffusa su tutto il territorio nazionale. Essa è formata da individui,gruppi e reti accomunati dalla volontà di affermare il ruolo del cittadino come soggetto attivo nella vita quotidiana della democrazia. Le reti che compongono Cittadinanzattiva sono: Tribunale per i diritti del malato,Coordinamento nazionale delle associazioni dei malati cronici, Procuratori dei cittadini, Giustizia per i diritti e Scuola di cittadinanzattiva.
“Impararesicuri2004” rientra in una campagna per valutare il livello di sicurezza degli edifici scolastici e che ha coinvolto un campione di 200 scuole di ogni ordine e grado, che hanno accettato volontariamente di essere sottoposte alle rilevazioni. Da sottolineare che l’ indagine assume particolare importanza in quanto realizzata nel momento in cui si stà avvicinando l’ importante scadenza, più volte prorogata, del 31 dicembre 2004,data entro la quale tutti gli edifici scolastici dovranno adeguarsi a quanto previsto dal Decreto legislativo 626/94.
Per valutare il livello di sicurezza degli edifici scolastici monitorati è stato attribuito a ciascun edificio un punteggio, il quale corrisponde, appunto, al livello di sicurezza. Il punteggio di ciascuna componente( edifici,qualità,prevenzione e vigilanza,organizzazione) è dato dai fattori i quali sono stati misurati attraverso appropriati indicatori. Per la valutazione degli edifici scolastici sono stati utilizzati 206 indicatori,raggruppati in 18 fattori e 4 componenti.Il punteggio del fattore di adeguamento al 626/94è stato ritenuto nel complesso buono,tuttavia in alcuni casi si limita ad adempimenti burocratici. Il punteggio medio dell’ indicatore relativo all’esistenza del documento sulla valutazione dei rischi è pari a 82,mentre il punteggio relativo al suo livello di diffusione è 65. L’individuazione del Medico Competente stata effettuata solo nel37% delle scuole monitorate.
Il livello di sicurezza degli edifici monitorati indica che per il 33% non dispone di scale di sicurezza e in una scuola su 5 inoltre vi sono barriere nell’ accesso al cortile. Riguardo alle certificazioni è grave:il certificato di agibilità statica assente nel 51% dei casi delle scuole e,laddove si trovi,risulta inaccessibile nel 33% dei casi. Il certificato di agibilità igienico – sanitaria è assente nel 51% dei casi . Il certificato di prevenzione incendi assente nel 68% degli edifici e,laddove esista,non è consultabile nel 25% dei casi. Il livello di attenzione al tema della sicurezza non ritenuto ancora adeguato e ciò non dipenderebbe solo dalla disponibilità o meno di fondi per la sicurezza. Secondo i curatori del Rapporto ciò è evidenziato dalle carenze in tema di segnaletica, rilevate in alcune scuole. Ad esempio,la segnaletica delle vie di fuga ancora assente nel 15% delle scuole;la segnaletica delle uscite di sicurezza manca nel 13% dei casi;la mappa dei rischi non è affissa nell’ 83% degli edifici scolastici. Riguardo ai cartelli informativi relativi alle precauzioni da osservare, risultano assenti nel54% dei laboratori scientifici e nel 59%delle aule per computer. Riguardo alle iniziative di prevenzione,viene segnalata la mancanza di iniziative di formazione per gli studenti nel 35% dei casi e la mancata distribuzione di sussidi sulla sicurezza nel 12% delle scuole analizzate e la mancata effettuazione delle prove di evacuazione nel 19%.. La Campagna” ImparareSicuri 2004” si concluderà con la realizzazione della IIa Giornata nazionale di informazione e sensibilizzazione sulla sicurezza nelle scuole che si terrà il 25 novembre 2004 in centinaia di scuole italiane.

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