Il dossier “Mare Monstrum 2017” e le tappe della Goletta Verde di Legambiente

Grazie alla legge sugli ecoreati le infrazioni a danno del mare sono diminuite del 15% ma sono comunque in media 43 i reati commessi in un giorno. Scarichi inquinanti, abusivismo edilizio, navigazione fuorilegge e pesca di frodo sono i principali nemici del mare italiano.

Scarichi inquinanti, occupazioni illegali delle spiagge, abusivismo edilizio, navigazione fuorilegge e pesca di frodo. Attività dell’uomo che sono da sempre acerrime nemiche del Mare Nostrum, tanto da trasformarlo, in molti casi, in un Mare Monstrum.

Legambiente, elaborando i dati dell’attività di repressione delle forze dell’ordine e delle Capitanerie di porto, racconta in numeri e classifiche l’illegalità ai danni del mare nel dossier annuale Mare Monstrum. Lo studio, che si basa sui reati accertati, descrive solo uno spaccato di un fenomeno di proporzioni ben più ampie.

In particolare, da quanto emerge dal nuovo dossier Mare Monstrum 2017, anche se nel 2016 grazie alla forza deterrente della legge sugli ecoreati le infrazioni a danno del mare sono diminuite del 15%, la cifra mostruosa è comunque pari a 43 reati al giorno. L’insufficiente depurazione e gli scarichi inquinanti restano il reato più contestato e in crescita rispetto all’anno precedente, e da sole rappresentano il 31,7% (contro il 24,6% del 2015) delle infrazioni contestate. Seguiti da pesca illegale, che vale il 30% (era al 36,9%), il cemento e navigazione stabili rispettivamente al 24% e al 14,3%.

Una situazione che Legambiente denuncerà anche durante il viaggio della Goletta Verde nelle diverse regioni dove approderà. La storica imbarcazione di Legambiente, dal 18 giugno al 12 agosto, affronterà un viaggio composto da 21 tappe che quest’anno diventa ancor più prezioso e importante dopo la conferenza mondiale degli Oceani all’ONU dove Legambiente ha partecipato presentando un focus sul Mediterraneo, tra i mari più a rischio per inquinamento da marine litter al pari degli oceani, raccontando l’esperienza e i dati raccolti in questi 30 anni da Goletta Verde e rilanciando un pacchetto di proposte per contrastare questo problema.

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