Cara professoressa, senatrice Rita Levi Montalcini, siamo qui e saluto, i Presidenti Scalfaro e Ciampi, i rappresentanti del Parlamento e del Governo, il Presidente della Corte Costituzionale, i Sindaci di Torino e di Roma, una folta rappresentanza delle nostre istituzioni culturali e del mondo della ricerca, i Premi Nobel professori Rubbia e Ciechanover, e ancora, colleghi e collaboratori a lei cari siamo qui per festeggiarla e onorarla: innanzitutto, cara amica, per rivolgerle auguri ammirati e affettuosi. Ammirati anche per il traguardo che Lei ha raggiunto e per il modo in cui lha raggiunto: perché questo non è stato un puro dono della natura e della Provvidenza, ma il frutto del suo invincibile amore per la vita e della sua disciplina di vita, della u ininterrotta operosità, della molteplicità e del fervore dei suoi interessi scientifici, culturali, sociali .
Come ha scritto Andrea Casalegno, il 22 aprile la donna più popolare dItalia ha compiuto i 100 anni. Non è una dive, né una campionessa dello sport, ma una campionessa del pensiero. Rita Levi Montalcini, premio Nobel per la Medicina nel 1986, ha scoperto il Nerve Growth Factor (ngf), il fattore di accrescimento delle cellule nervose: un passo in avanti decisivo per la conoscenza del cervello e per la cura delle malattie degenerative.
A tutti gli italiani scrive ancora Casalegno su Il Sole 24 ore sono familiari il volto nobile e fiero e lelegante figura di questa piccola signora di ferro, nominata senatore a vita il primo agosto del 2001 dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. Tutti ricordiamo linflessibile impegno con cui ha compiuto il suo dovere in Parlamento, senza curarsi dei commenti malevoli e persino delle contumelie di uomini senza onore. Ogni giorno Rita sik reca nel laboratorio della sua Fondazione Ebri (European Brauin Research Institute) e prosegue le sue ricerche sul cervello, convinta che siamo alla vigilia di nuove importanti scoperte, decisive per la cura di molte patologie.
La Montalcini è nata a Torino il 22 aprile 1909 da Adamo Levi, ingegnere elettrotecnico e matematico, e da Adele Montalcini, una pittrice di talento. In questa città conseguì la laurea in Medicina e Chirurgia nel 1936, dove ebbe come compagni di Università Salvator Luria e Renato Dulbecco (entrambi ricevettero successivamente il Premio Nobel).
Lavorò inizialmente come assistente ed ricercatrice i neurobiologia e psichiatria alluniversità. A causa della promulgazione da parte del regime fascista delle leggi raziali nel 1938 dovette lasciare lUniversità, ma continuò ugualmente le sue ricerche lavorando in un laboratorio domestico costruito nella sua camera da letto. Nellautunno del 1942 si trasferì a Firenze dove visse clandestinamente e lavorò come medico volontario con gli alleati.
Finita la guerra tornò a Torino, dove riprese lattività universitaria e nel 1947 si trasferì nel Missouri al Dipartimento di Zoologia della Washington University. Qui rimase fino al 1977.
Inizialmente si occupò dello sviluppo del sistema nervoso nei vertebrati e la sua scoperta più famosa è lidentificazione e la caratterizzazione funzionale di una molecola, lNGF o fattore di crescita nervoso. Questa scoperta gli valse il Premio Nobel per la Medicina ricevuto insieme a Stanley Cohen.
Dal 1969 al 1979 in collaborazione con lIstituto di Biologia della Washington University diresse il Centro Ricerche di Neurobiologia del CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche). In questo Istituto dal 1990 studia lattività del fattore NGF sul sistema endocrino e immunitario
Ha inoltre istituito la Fondazione Il Futuro ai giovani.
(LG-FF)