Il logo di produzione biologica dell’Unione europea.

Sulla Gazzetta Ufficiale dell’UE L 84/19 del 31 marzo 2010 è pubblicato il Regolamento(UE) N. 271/2010 della Commissione del 24 marzo 2010 recante modifica del regolamento (CE) n. 829/2008, recante modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 834/2007 del Consiglio, per quanto riguarda il logo di produzione biologica dell’Unione europea.

Il presente Regolamento (UE) è stato introdotto in quanto – secondo la Commissione europea – occorre introdurre nuove norme relative al logo nel regolamento(CE) n. 889/2008 della Commissione, del 5 settembre 2008, recante modalità di applicazione del regolamento(CE) n. 834/2007 del Consiglio, relativo alla produzione biologica e all’etichettatura dei prodotti biologici, per quanto riguarda la produzione biologica, l’etichettatura e i controlli. Tali norme devono essere tali da consentire un adeguamento più efficace del logo all’evoluzione del settore, segnatamente mediante una migliore individuazione, da parte del consumatore, dei prodotti biologici che rientra no nell’ambito di applicazione della normativa dell’UJE attinente alla produzione biologica.

Inoltre, in seguito all’entrata in vigore del trattato di Lisbona, è opportuno riferirsi al “logo di produzione biologica dell’Unione europea”, anziché al “logo comunitario di produzione biologica”.

La Commissione ha indetto un concorso fra studenti di arte e di disegno degli Stati membri allo scopo di ricevere proposte relative a un nuovo logo; una giuria indipendente ha quindi proceduto alla selezione e alla classificazione delle dieci migliori proposte pervenute. Un riesame dal punto di vista della proprietà intellettuale ha consentito di individuare i tre migliori disegni, i quali sono stati successivamente sottoposti a una consultazione aperta su Internet dal 7 dicembre 2009 al 31 gennaio 2010. Il logo proposto, prescelto da una maggioranza di visitatori del sito web durante il suddetto periodo, deve essere quindi adottato come nuovo logo di produzione biologica dell’Unione europea.

Secondo la Commissione europea, il cambiamento del logo di produzione biologica dell’Unione europea a decorrere dal 1° luglio 2010 non dovrebbe causare alcun problema sul mercato e, in particolare, si dovrebbe consentire che i prodotti biologici già immessi in commercio possano essere venduti senza le indicazioni obbligatorie di cui all’articolo 24 del regolamento(CE) n. 834/2007, purchè i prodotti di cui trattasi siano conformi alle disposizioni del regolamento (CEE) n. 2092/91 o del regolamento(CE) n. 834/2007.

Conformemente all’articolo 25, paragrafo 3, del regolamento (CE) n. 834/2007, il lodo di produzione biologica dell’Unione europea riproduce il modello riportato nell’allegato XI,parte A, del presente regolamento.

(LG-FF)

Fonte: Eur-Lex

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