L’Italia dovrà affrontare una “sconvolgente crisi finanziaria” e dovrà farlo dando una risposta forte e unitaria, come nel dopoguerra e durante il terrorismo.
Il Capo dello Stato non ha nascosto, nel suo tradizionale messaggio di fine anno, le difficoltà gravi del 2009 che è appena iniziato.
Eppure ha aggiunto un segnale di ottimismo, la speranza che, nell’uscire dalla crisi, il Paese trasformi questo brutto momento in un’occasione di cambiamento, in un impegno a “impegnarci a ridurre le sempre più acute disparità nei redditi e delle condizioni di vita”.
Napolitano ha però aperto il messaggio sottolineando la sua preoccupazione per quanto accade in Medio Oriente, per quella tragica spirale di violenza e di guerra che va fermata “per riaprire la strada della pace”.
(LG-PaRa)