Massimo DAntona ha pagato con la vita per il folle, criminale accanimento del terrorismo brigatista contro personalità della cultura riformista la sua coerenza nella ricerca di innovazioni responsabili e graduali e di un diverso equilibrio tra legislazione e contrattazione in grado di promuovere più serene e feconde relazioni industriali assieme a nuove forme di partecipazione alle scelte aziendali. Oggi più che mai occorre un diritto del lavoro inclusivo ed equo, attendo alla tutela dei diritti della parte più debole contrattualmente e alla riaffermazione rigorosa dei relativi doveri per salvaguardare insieme crescita economica e coesione sociale, e si conferma a tal fine lesogenza, da.lui intuita per tempo, di un arricchimento della progettualità delle organizzazioni sindacali, proprio al fine di rafforzare la responsabile capacità di rappresentanza unitaria del mondo del lavoro. In questo senso, Massimo DAntona parla a tutti noli ancora oggi con il suo prezioso lascito scientifico e morale, che nessun delirio estremista potrà mai cancellare. E con questi sentimenti ha concluso il Presidente Giorgio Napolitano desidero rinnovare ad Olga, ai figli e a tutti i familiari la mia personale vicinanza e la gratitudine e la solidarietà dellintera Nazione.
Per ricordare il giurista, luomo politico e il gestore della cosa pubblica la CGIL ha promosso anche questanno una commemorazione pubblica che si è tenuta la mattina dello scorso 20 maggio sul luogo dellomicidio brigatista (via Salaria angolo via Adda a Roma). Alla commemorazione hanno partecipato, tra molti altri, Guglielmo Epifani (presidente dellAssociazione Bruno Trentin), Walter Veltroni (pd), Renato Schifani (Presidente del Senato) e Susanna Camuso (segretario generale della CGIL).
Nel ripercorrere il lavoro di DAntona, la CGIL ha sottolineato come risulti evidente il fatto che ancora oggi si sia in presenza di una vasta opera rimasta per molti aspetti incompiuta, a partire dal tema generale della rappresentatività sindacale e della partecipazione, e che soprattutto dimostra la sua assoluta attualità.
(LG-FF)