Il Ministero della salute pubblica il documento “Politica dei co-benefici sanitari della mitigazione del cambiamento climatico”

Pubblicato dal Ministero della salute il documento “Politica dei co-benefici sanitari della mitigazione del cambiamento climatico” a cura del Consiglio Superiore di Sanità – Sezione I.

 

I cambiamenti climatici stanno già influenzando la salute degli Italiani: tra il 2010 e il 2020, si è registrata una media annuale di quasi 100 milioni di giorni-persona in più di esposizione alle ondate di calore rispetto al periodo 1986-2005, e le ondate di calore comportano un carico quantificabile di mortalità e morbilità in Italia ogni estate; almeno il 2-3% dei decessi totali osservati nel 2015 era attribuibile all’esposizione al calore. L’uso continuo di combustibili fossili contribuisce ancora ad alte concentrazioni di inquinamento atmosferico, che ha portato l’Italia ad avere il secondo più alto numero di morti attribuibili all’esposizione a PM2,5 nell’UE nel 2019. Nel 2020 il doppio della superficie terrestre è stato colpito da almeno un mese di siccità rispetto al 1950, mettendo a rischio la sicurezza alimentare e idrica; e i cambiamenti delle condizioni climatiche stanno influenzando gli ecosistemi e la biodiversità. Per quanto riguarda il sistema alimentare, le emissioni di gas serra legate al consumo di prodotti animali hanno rappresentato l’82% di tutte le emissioni provenienti dai prodotti agricoli utilizzati in Italia nel 2018. I modelli di stima di Lancet Countdown mostrano come il consumo in eccesso di carne rossa possa aver contribuito alla mortalità per malattie croniche in Italia. Le zoonosi, ovvero le malattie infettive trasmesse dagli animali all’uomo (causate da batteri, virus, parassiti o prioni), sono una categoria di patologie fortemente influenzate dai cambiamenti
climatici. Siamo di fronte al rischio reale di riemersione di agenti precedentemente endemici (come le encefalopatie da zecche, la malattia di Lyme, la febbre mediterranea e la febbre del Nilo occidentale) o l’arrivo di malattie tropicali trasmissibili tramite vettore (come la Dengue, la Chikungunya, la Zika), nonché di malattie animali come la malattia della lingua blu e la malattia della pelle grumosa. In Italia, la Chikungunya ha causato recentemente focolai relativamente grandi in diverse aree. Secondo l’Internal Displacement Monitoring Centre (USA), nel 2018, 17,2 milioni di persone nel mondo sono fuggite dalle loro case a causa di disastri indotti dal clima – inondazioni, tempeste, cicloni, siccità, tra gli altri – pur rimanendo all’interno dei confini del proprio Paese. Entro il 2050, si prevede che i cambiamenti climatici provocheranno lo sfollamento di 200-250 milioni di persone, colpendo circa il 3% della popolazione dell’Africa subsahariana, dell’Asia meridionale e dell’America Latina. Ciò significa che in futuro una persona su quarantacinque nel mondo potrebbe essere un migrante climatico.

Politica dei co-benefici sanitari della mitigazione del cambiamento climatico
A cura di Consiglio Superiore di Sanità – Sezione I
Anno 2022
Coordinatore: Prof. Paolo Vineis

INDICE
EXECUTIVE SUMMARY
Prefazione: Le nuove città
1. La politica dei co-benefici: introduzione
2. Dati sull’impatto del cambiamento climatico sulla salute degli italiani
3. Cambiamento climatico, migrazione umana e salute: quali implicazioni per la sanità pubblica?
4. Il sistema sanitario di fronte al cambiamento climatico: resilienza e sostenibilità
5. Le soluzioni
(a) Integrazione del Piano Nazionale della Prevenzione in relazione alle politiche dei co-benefici
(b) Le azioni di prevenzione con impatto (diretto o indiretto) sulla mitigazione del cambiamento climatico
(c) Il ruolo della Pubblica Amministrazione e lo snellimento delle procedure
(d) Comunicazione e partecipazione: identificazione degli stakeholder rilevanti per politiche di co-benefici e proposta di modelli di dialogo e consultazione
6. Stima delle risorse necessarie, alla luce degli attuali finanziamenti per la prevenzione in Italia e degli obiettivi del PNRR
CONCLUSIONI E PROPOSTA PER COP 27
Appendice alle conclusioni
CSS Sezione I Gruppo di lavoro “Politica dei co-benefici sanitari della mitigazione del cambiamento climatico”

Fonte: Ministero della salute

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