Il Parlamento europeo ha votato norme che migliorano il sistema di asilo nella UE.

Nell’articolo di Giuseppina Paterniti– che riportiamo nel link – viene sottolineato che nei giorni scorsi, ovvero nel periodo in cui avvenivano i cosiddetti “respingimenti” di immigrati verso il territorio libico, il Parlamento europeo ha votato alcune norme che migliorano il sistema di asilo nell’Unione europea e che rafforzano i diritti dei rifugiati.

A larga maggioranza, con l’appoggio quindi dei maggiori gruppi (Partito Popolare Europeo, Partito Socialista europeo, Alleanza dei Democratici e dei Liberali per l’Europa). Poiché non si è riusciti – scrive la Paternità- a ottenere subito il consenso dei governi, sarà necessaria un’altra lettura in Parlamento. Voteranno perciò il provvedimento definitivo, gli europarlamentari che risulteranno eletti col voto di giugno.

Essendo d’accordo i maggiori partiti, il voto presumibilmente sarà sulla stessa lunghezza d’onda confermando con ciò quanto appare chiaro da molto tempo. I rappresentanti eletti dai cittadini sono molto più avanti dei governi le cui posizioni, soprattutto in materie come queste, sono molto difensive.
Le norme rafforzano e migliorano l’applicazione di direttive già in vigore.

Stabiliscono che i richiedenti asilo hanno diritto alle cure sanitarie, al sostegno psicologico, e che ai bambini va garantito il diritto all’istruzione al massimo entro tre mesi dall’arrivo nel Paese dell’Unione.

(LG-FF)

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