Il Piano d’azione europeo per l’ambiente e la salute 2004-2010

Sulla Gazzetta Ufficiale dell’ UE C 157/65 del 28 giugno 2005 è pubblicato il Parere del Comitato economico e sociale europeo in merito alla Comunicazione della Commissione al Consiglio, al Parlamento europeo e al Comitato economico e sociale europeo – Il Piano d’ azione europeo per l’ ambiente e la salute 2004-2010.

La Commissione, in data 10 giugno 2004, ha richiesto al Comitato economico e sociale europeo un parere in merito alla comunicazione sul Piano d’ azione europeo per l’ ambiente e la salute 2004-2010. Il Parere è stato adottato dal Comitato in data 15 dicembre 2004 – pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’ UE C 157/65 del 28 giugno 2005 – con 146 favorevoli e 2 astensioni.
Il Comitato, pur considerando strategiche e prioritarie le questioni relative all’ ambiente e alla salute, ritiene comunque il Piano insufficiente nella definizione dei relativi tempi di realizzazione, invitando il Consiglio e il Parlamento europeo a sostenere la Commissione nella definizione di un più concreto piano d’ azione, affinché tali tematiche siano affrontate in modo integrato , con obiettivi meglio definiti e indicazioni precise per l’ elaborazione di politiche comunitarie e nazionali adeguate.
Secondo la Comunicazione della Commissione, la strategia europea per l’ ambiente e la salute si concentra in modo particolare sui bambini, in quanto più esposti e più vulnerabili ai rischi ambientali rispetto agli adulti: la sfida consiste nel realizzare gli impegni relativi al diritto dei bambini a crescere e vivere in un ‘ambiente sano. Inoltre, il piano d’ azione persegue in particolare una migliore comprensione dei collegamenti tra i fattori ambientali e le patologie di incidenza crescente nei bambini, quali malattie respiratorie, disturbi dello sviluppo neurologico, cancro ed effetti negativi sul sistema endocrino. Un ulteriore aspetto di rilievo del piano dell’ informazione è costituito dal monitoraggio dell’ esposizione ai fattori di rischio presenti nell’ ambiente, includendo tra essi aspetti quali l’ alimentazione, l’ ambiente domestico e anche comportamenti che possono associarsi e fattori di rischio per la salute compresi particolari stili di vita.
Comunque, il Comitato condivide l’ attenzione crescente che la Commissione e gli Stati membri pongono alle questioni relative all’ ambiente e alla salute, e sostiene la necessità di una chiara strategia e di un efficace piano d’ azione affinché tali tematiche siano affrontate in modo integrato e contribuiscano all’ elaborazione di politiche comunitarie e nazionali adeguate, che riescano a contribuire al benessere e alla qualità della vita attraverso un processo di sviluppo sostenibile.

Fonte: Eur-Lex

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