Il posto di lavoro ideale? Esiste.Ecco gli Oscar 2011 della soddisfazione aziendale.

Fiducia, orgoglio, feeling. Sono i tre fattori che fanno di un’azienda un “gran posto dove lavorare”. Una società va a cercarli tutti gli anni.

Stiamo parlando di una società di ricerca americana che questo obiettivo ce l’ha nel nome. “Great Placet to Work” propone annualmente una graduatoria delle aziende in cui si lavora meglio. Grazie ad una rete di uffici affiliati in tutto il mondo ha la possibilità di fornire questa valutazione per moltissimi paesi. Italia compresa. Il sole 24 Ore l’ha appena pubblicata.

Che cosa fa di un ufficio il luogo di lavoro ideale? La domanda può sembrare di quelle inutili. Tanto, diranno molti, il posto di lavoro perfetto non esiste. Mica vero. Almeno secondo chi ha fatto della ricerca la propria “mission” ed è arrivato a stilare la classifica dei migliori ambienti di lavoro.

Precujsi e misurabili, ovviamente, i parametri di valutazione, che ruotano attorno a tre cardini: un ambiente di lavoro eccellente è quello dove i dipendenti “si fidano” delle persone per cui lavorano, sono orgogliosi di ciò che fanno, e si trovano bene con le persone con cui lavorano”.

Questi tre principi si declinano in cinque dimensioni:
– credibilità: comunicazioni aperte e accessibili, competenza nel coordinare le risorse umana e materiali, coerenza nel mantenere una visione;
– rispetto: sostegno allo sviluppo professionale e apprezzamento, collaborazione con dipendenti su decisioni importanti, attenzione per i dipendenti in quanto individui con una vita privata;
– equità: trattamento uguale per tutti in termini di ricompense, assenza di favoritismi in assunzioni e promozioni, mancanza di discriminazione e possibilità di appellarsi;
– orgoglio: per il lavoro personale e i contributi individuali, per il lavoro fatto dalla propria squadra, per i prodotti o servizi offerti dall’organizzazione;
– cameratismo: possibilità di essere se stessi, atmosfera socialmente amichevole e accogliente, senso di “famiglia” o di “squadra”.

Sulla base di questi criteri sono state valutate le prime 10 aziende italiane per qualità dell’ambiente di lavoro (con le variazioni rispetto) la cui classifica 2010 riportiamo nel link.Nel link riportiamo anche le dieci regole per compilare il curriculum in modo da non essere cestinati e arrivare al primo colloquio.

(LG-FF)

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