Il rapporto di UN Women e UNDP “The paths to equal” misura la parità di genere e l’emancipazione delle donne nel mondo

Nessun Paese ha raggiunto la piena parità di genere e meno dell’1% delle donne e delle ragazze vive in un Paese con un piccolo divario di genere, secondo il rapporto globale “The paths to equal”, redatto da UN Women e UNDP, che fornisce il quadro più completo dei progressi di emancipazione delle donne nel mondo.

 

Il rapporto “The paths to equal. Twin indices on women’s empowerment and gender equality” di UN Women e UNDP, evidenzia le sfide globali affrontate dalle donne e fornisce una serie di indicazioni per definire interventi mirati e riforme politiche. Il rapporto introduce due nuovi indici:
– il Women’s Empowerment Index (WEI) che misura il potere e la libertà di scelta delle donne;
– il Global Gender Parity Index (GGPI) che valuta le disparità di genere nelle dimensioni chiave dello sviluppo umano.
La combinazione di questi indici offre una valutazione completa dei progressi compiuti nei vari Paesi nel raggiungimento della parità di genere.
Oggi la scarsa emancipazione delle donne e i grandi divari di genere sono all’ordine del giorno. Meno dell’1% delle donne e delle ragazze vive in un Paese con un’elevata emancipazione femminile e un piccolo divario di genere. A livello globale, le donne hanno il potere di raggiungere, in media, solo il 60% del loro pieno potenziale, come misurato dal WEI, e le donne ottengono in media il 28% in meno rispetto agli uomini nelle principali dimensioni dello sviluppo umano, come misurato dal GGPI .
Queste disparità sono dannose non solo per il benessere e il progresso delle donne, ma anche per il progresso umano.

Il rapporto vede UN Women e UNDP unire le forze per proporre il Women’s Empowerment Index (WEI) e il Global Gender Parity Index (GGPI) come indici per misurare la parità di genere e l’emancipazione delle donne. Tali indici gemelli offrono visioni diverse ma complementari per la valutazione dei progressi dello sviluppo umano, il potere e le libertà delle donne. Insieme, fanno luce sulle complesse sfide affrontate dalle donne in tutto il mondo e aprono la strada a interventi mirati e riforme politiche.

L’analisi di 114 Paesi ha rilevato che il potere e la libertà delle donne di fare scelte e cogliere opportunità rimangono ampiamente limitate. La scarsa emancipazione delle donne e i grandi divari di genere sono all’ordine del giorno.
Il WEI misura la possibilità delle donne di fare scelte e cogliere opportunità di vita attraverso cinque dimensioni: salute, istruzione, inclusione, processi decisionali e violenza di genere. Allo stesso modo, il GGPI valuta la condizione delle donne rispetto agli uomini nelle dimensioni fondamentali dello sviluppo umano, tra cui la salute, l’istruzione, l’inclusione e il processo decisionale.
A livello globale risulta che le donne hanno il potere di raggiungere in media solo il 60% del loro pieno potenziale (come misurato dal WEI) e che raggiungono in media il 72% di ciò che gli uomini ottengono nelle principali dimensioni dello sviluppo umano (come misurato dal GPPI) che riflette un divario di genere del 28%. Come già sottolineato questi deficit e disparità di empowerment sono dannosi non solo per il benessere e il progresso delle donne ma per tutto il progresso umano.

Il rapporto evidenzia inoltre che meno dell’1% delle donne e delle ragazze vive in Paesi con alti livelli di emancipazione femminile e alta parità di genere, mentre oltre il 90% della popolazione femminile mondiale – 3,1 miliardi di donne e ragazze – vive in Paesi caratterizzati da un grande deficit di emancipazione femminile e un ampio divario di genere.
Il WEI e il GGPI sono strumenti utili per i responsabili politici perchè forniscono prove evidenti sui progressi e sulle azioni politiche urgenti necessarie per raggiungere l’emancipazione delle donne e l’uguaglianza di genere. Gli indici rivelano la necessità di un’azione politica globale nelle seguenti aree:

  • Politiche sanitarie. Necessario sostenere e promuovere una vita lunga e sana per tutti, con particolare attenzione all’accesso universale alla salute sessuale e riproduttiva.
  • Parità nell’istruzione. Fondamentale colmare le lacune nelle competenze e nella qualità dell’istruzione, in particolare in settori come le materie STEM, per emancipare le donne e le ragazze nell’era digitale.
  • Equilibrio tra lavoro e vita privata e sostegno alle famiglie. Essenziale investire in politiche e servizi che affrontino l’equilibrio tra lavoro e vita privata, compresi servizi di assistenza all’infanzia di qualità a prezzi accessibili, programmi di congedo parentale e accordi di lavoro flessibili.
  • Partecipazione paritaria delle donne. Inderogabile stabilire obiettivi e piani d’azione per raggiungere la parità di genere in tutte le sfere della vita pubblica ed eliminare leggi e regolamenti discriminatori che frenano le donne.
  • Violenza contro le donne. Basilare attuare misure globali incentrate sulla prevenzione, sul cambiamento delle norme sociali e sull’eliminazione di leggi e politiche discriminatorie.

Gli indici fungono da catalizzatore per il cambiamento, consentendo un monitoraggio e una valutazione completi dei progressi e delle lacune tra Paesi in un momento critico in cui le sfide globali minacciano di minare lo sviluppo umano e esacerbare le disparità di genere esistenti. Grazie a questi indici i responsabili politici, le parti interessate e le comunità possono intraprendere azioni informate e accelerare il processo verso un mondo più equo e inclusivo.
Il mondo è a un bivio e questo rapporto è un contributo chiave per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile e un mezzo per promuovere gli sforzi di ciascuno dei 17 obiettivi, in vista del vertice SDG di settembre.

Fonte: UN Women

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