L’ISPRA, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, ha pubblicato il Rapporto “Monitoraggio nazionale dei pesticidi nella acque”, sulla base delle informazioni fornite dalle Regioni e dalle Agenzie regionali e provinciali per la protezione dell’ambiente.
Il rapporto è stato predisposto dall’ISPRA Settore Sostanze Pericolose, del Servizio Rischio Tecnologico, del Dipartimento Nucleare Rischio Tecnologico e Industriale sulla base delle informazioni trasmesse da Regioni e Province autonome, che attraverso le ARPA effettuano le indagini sul territorio e le analisi di laboratorio.
Sono circa 350 le sostanze attualmente utilizzate in agricoltura e nel 2010 sono state vendute 143.907 tonnellate di prodotti.
I dati di monitoraggio,d’altra parte, dimostrano la presenza di pesticidi anche in corsi d’acqua che insistono in bacini essenzialmente urbani. Complessivamente nel biennio 2009-2010 sono stati analizzati 21.576 campioni per un totale di 932.292 determinazioni analitiche.
Le informazioni provengono da 20 Regioni e Province autonome, con una copertura del territorio nazionale più estesa che in passato, ma ancora incompleta, soprattutto per quanto riguarda le acque sotterranee.
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