ILO: 12 giugno, Giornata mondiale contro il lavoro minorile

Resta ancora ampia la distanza tra la ratifica delle Convenzioni sul lavoro minorile e le concrete misure intraprese dai governi per affrontare il fenomeno, afferma l’ILO in un rapporto pubblicato in occasione del 10º anniversario della Giornata mondiale contro il lavoro minorile celebrata ogni anno il 12 giugno.

“Non si può essere soddisfatti se pensiamo che sono ancora 215 milioni i bambini e le bambine che lavorano per sopravvivere e più della metà sono sottoposti alle peggiori forme di lavoro minorile, come la schiavitù e la partecipazione ai conflitti armati.

Non possiamo accettare che l’eliminazione del lavoro minorile faccia passi indietro nelle priorità dell’agenda dello sviluppo.

Tutti i paesi devono impegnarsi per raggiungere questo obiettivo, individualmente e collettivamente”, ha dichiarato il Direttore Generale dell’ILO, Juan Somavia.

Le nuove stime, rese note lo scorso 1 giugno, ci dicono che circa 5 milioni di bambini e bambine sono vittime del lavoro forzato, che comprende condizioni tra cui lo sfruttamento sessuale e la servitù per debiti, e questa cifra è senza dubbio sottostimata.

Nonostante ciò, secondo il nuovo rapporto dell’ILO Tackling child labour: from commitment to action (« Combattere il lavoro minorile: dall’impegno all’azione »), i progressi compiuti nel contrastare questo fenomeno aberrante sono stati spesso frenati dall’incapacità di tradurre gli impegni assunti in azioni concrete.

Secondo il rapporto, il divario più ampio tra impegno e azione si osserva nel settore dell’economia informale, dove hanno luogo la maggior parte delle violazioni dei diritti umani fondamentali. I minori delle zone rurali e agricole, così come i figli dei lavoratori migranti o delle popolazioni indigene, sono quelli più esposti al lavoro minorile.

Nota:
La Giornata contro il lavoro minorile, celebrata ogni anno il 12 giugno, è l’incontro più importante di mobilitazione contro questo fenomeno. Il tema scelto per il 2012 è “Diritti umani e giustizia sociale: mettiamo fine al lavoro minorile”.

Sono oltre 50 i paesi in cui vengono organizzati eventi per celebrare questa giornata su iniziativa di governi, imprenditori, lavoratori, Nazioni Unite, Ong e organizzazioni della società civile.

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