La Procura di Taranto ha disposto il dissequestro dell’l’altoforno 2 subordinandolo a una serie di interventi tecnici da attuare entro tempi definiti.
La magistratura di Taranto ha subordinato il riavvio dell’altoforno 2 alla definizione di un piano che preveda la realizzazione di una serie di interventi tecnici necessari, l’aggiornamento delle procedure operative e la rivalutazione e l’analisi dei rischi. I termini degli interventi sono stati differiti in funzione della loro entità e prevedono prescrizioni da attuare entro il 31 ottobre e altre entro il 30 novembre.
Il sequestro dell’altoforno era stato disposto il 18 giugno 2015 in seguito alla morte dell’operaio Alessandro Morricella investito l’8 giugno da una fiammata mista a un getto di ghisa incandescente mentre misurava la temperatura dell’Altoforno. Il governo aveva poi emanato un decreto per sospendere gli effetti del sequestro.
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