In Europa il 53% delle morti da lavoro sono causate da tumori legati all’esposizione ad agenti cancerogeni

La Commissione UE vuole modificare la Direttiva 2004/37/CE concernente i rischi derivanti dall’esposizione ad agenti cancerogeni e mutageni, proponendo nuovi valori limiti e nuovi riferimenti.

In Europa ogni anno 102.000 persone muoiono per un tumore legato al tipo di lavoro che svolgono. La Commissione UE vuole modificare la Direttiva 2004/37/CE concernente i rischi derivanti dall’esposizione ad agenti cancerogeni e mutageni, proponendo nuovi valori limiti e nuovi riferimenti.

La proposta è basata su evidenze scientifiche ed è conseguenza di una ampia discussione che ha visto coinvolti scienziati, organismi ispettivi, rappresentanti dei datori di lavoro e dei lavoratori degli Stati membri.

Uno degli agenti chimici che la Commissione UE prenderà in considerazione è la “silice cristallina respirabile” (SCR ) che la Commissione propone di includere nella direttiva come sostanza ‘processo generato’, cioè la polvere creata da attività lavorative che comportano il taglio, la macinazione o la polverizzazione di materiali contenenti silice cristallina (ad esempio cemento, mattoni, o rocce). La proposta della Commissione consentirà di estendere la protezione anche ai lavoratori del settore delle costruzioni che rappresentano il 70 % di tutti i lavoratori esposti a polveri di silice cristallina respirabile.

Secondo quanto dichiarato dal Commissario Marianne Thyssen, con questa proposta si potranno risparmiare 100.000 vite nei prossimi 50 anni.

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