In G.U. la Rettifica del regolamento (UE) n. 282/2014 – Programma d’azione in materia di salute

La Rettifica del regolamento (UE) n. 282/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio dell’11 marzo 2014 è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale 2a Serie speciale Unione Europea n. 18 del 05/03/2015. Terzo programma d’azione dell’Unione in materia di salute (2014-2020).

Rettifica del regolamento (UE) n. 282/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell’11 marzo 2014
Gazzetta Ufficiale 2a Serie speciale Unione Europea n. 18 del 05/03/2015

sulla istituzione del terzo programma d’azione dell’Unione in materia di salute (2014-2020) e che abroga la decisione n. 1350/2007/CE.(Gazzetta ufficiale dell’Unione europea L 86 del 21 marzo 2014)

Alla pagina 1, considerando (3),

anziché: «(3) Secondo la definizione dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) la salute è uno stato di totale benessere fisico, mentale e sociale e non semplicemente l’assenza di malattia o infermità. Per migliorare la salute della popolazione nell’Unione e ridurre le disuguaglianze in termini di salute, è essenziale non focalizzarsi soltanto sulla salute fisica. Secondo l’OMS, i problemi di salute mentale rappresentano quasi il 40 % degli anni di vita vissuti con una disabilità. I problemi di salute mentale sono inoltre molto vari, di lunga durata e fonte di discriminazione e contribuisce in misura significativa a generare disuguaglianze in termini di salute. Inoltre, la crisi economica incide sui fattori che determinano la salute mentale, dal momento che i fattori di protezione sono indeboliti mentre aumentano i fattori di rischio.»;

leggi: «(3) Secondo la definizione dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) la salute è uno stato di totale benessere fisico, mentale e sociale e non semplicemente l’assenza di malattia o infermità. Per migliorare la salute della popolazione nell’Unione e ridurre le disuguaglianze in termini di salute, è essenziale non focalizzarsi soltanto sulla salute fisica. Secondo l’OMS, i problemi di salute mentale rappresentano quasi il 40 % degli anni di vita vissuti con una disabilità. I problemi di salute mentale sono inoltre molto vari, di lunga durata e fonte di discriminazione e contribuiscono in misura significativa a generare disuguaglianze in termini di salute. Inoltre, la crisi economica incide sui fattori che determinano la salute mentale, dal momento che i fattori di protezione sono indeboliti mentre aumentano i fattori di rischio.»

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