Con l’approvazione della nuova direttiva gli obiettivi minimi di recupero e riciclo dei rifiuti da imballaggio saranno almeno raddoppiati
Milano, 10 luglio 2003 – Con il voto del Parlamento Europeo del 2 luglio scorso, si avvia a conclusione liter legislativo di revisione della direttiva 94/62/CE. Si attende ora il pronunciamento del Consiglio e leventuale conciliazione.
La nuova direttiva mira a incrementare ulteriormente il recupero e il riciclo dei rifiuti per ridurne limpatto sullambiente. Lobiettivo globale minimo di recupero è di almeno il 60% in peso dei rifiuti, entro il 31 dicembre 2008 e si prevede il raddoppio degli obiettivi minimi di riciclo per ogni singolo materiale che sono stati fissati nel 60% per carta e vetro, nel 50% per acciaio e alluminio, nel 22,5% per plastica e infine nel 15% per il legno.
La direttiva indica anche gli obiettivi globali di riciclo, il cui minimo è stato fissato al 55% in peso dei rifiuti di imballaggio, sempre entro il 31 dicembre 2008.
Siamo soddisfatti – ha dichiarato il presidente CONAI Gianfranco Faina – dellesito del voto in seno al Parlamento Europeo che ha confermato gli obiettivi di recupero e riciclo e la data entro la quale raggiungerli già contenuti nella posizione comune del Consiglio. Il sistema Conai/Consorzi ha dimostrato in questi anni di poter competere con gli altri sistemi europei per efficienza ed economicità, raggiungendo gli obiettivi previsti dalla precedente direttiva, ed è pertanto fiducioso di poter conseguire, nel termine stabilito, anche i nuovi traguardi.
Nel 2002 – ha aggiunto Faina – sono state recuperate complessivamente oltre 6 milioni di tonnellate di imballaggi, pari al 56% dellimmesso al consumo. Si conferma così la validità della via italiana al recupero e al riciclo, che è riuscita a mantenere costi contenuti, raggiungendo, e in alcuni casi superando, gli obiettivi di recupero e di riciclo stabiliti dalla legge.